1. LA GUERRA DEL PELO - Introduzione


    Data: 21/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... 25, ma 24.
    
    Un popolano vestito di stracci e dallo sguardo rabbioso stava trascinando una delle elfe alte per i capelli attraverso la folla. Era riuscito a tirarla giù dal carro prima che i soldati la fermassero.
    
    Era una creatura non più alta di una comune donna, ma la sua pelle pallida come luna e le sue orecchie allungate la rendevano uno spettacolo senza dubbio insolito. Il suo corpo nudo era snello e affusolato. Il seno era decisamente minuto, si intravede a giusto il contorno al cui centro spiccava un capezzolo piccolo e perfetto. Il culo era anch’esso piccolo ma ben pronunciato e rotondo. Glabra tra le cosce, come tutte le elfe, aveva però una capigliatura castana lunga fino alle spalle, ai modi delle guerriere. Alla base del collo spiccava un tatuaggio che rappresentava una guglia azzurra sormontata da un sole giallo.
    
    -Dove porti quella cagna? - urlò una donna dalla folla.
    
    -A scoparmela! Chissà com’è infilare il cazzo in una bella fica Elf… - le parole gli morirono in gola quando vide il viso di colei che aveva parlato.
    
    Palesemente tra i due c’era una conoscenza, anzi si direbbe fossero sposati, dal momento che ella gli urlò diversi improperi per poi scagliarsi contro di lui brandendo un mattarello. A sua volta il popolano lasciò l’elfa e si diede alla fuga.
    
    Non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto che fosse libera che un omone alto almeno due metri le afferrò il collo e la sollevò per guardarla bene in viso.
    
    -Che sguardo docile - disse ...
    ... leccandosi le labbra mentre con l’altra mano si rovistava nel calzone rattoppato. Pochi attimi dopo tirò fuori un enorme membro ancora flaccido. Costrinse l’elfa a inginocchiarsi reggendola per i capelli dietro la nuca e glielo infilò in bocca senza troppi complimenti.
    
    All’uomo inizialmente sembrò piacere, finché non lanciò un urlo e lasciò la presa, mettendosi subito le mani sul pene sanguinante. L’elfa aveva dato un potente morso e ora si alzava in piedi, con il sangue che sgorgava da un angolo della bocca. Fiera e orgogliosa, perfino là, nuda e importante al cospetto di una folla di cittadini arrapati che evidentemente erano pronti a stuprarla senza pietà.
    
    -Puttana!! - urlò l'ormone ancora reggendosi il pene, ma senza la forza di intervenire.
    
    Il coraggio lo trovarono in quattro, contemporaneamente, la bloccarono e buttarono a terra. Uno la teneva per le spalle, uno le reggeva una gamba e uno l’altra gamba, tenendole ben spalancate. La sua piccola vagina ora era completamente alla mercé del quarto uomo. Le grandi labbra erano due lembi di carne aggraziati in mezzo a cui si delineavano le piccole labbra e un clitoride lievemente più pronunciato di una donna.
    
    -Sembra uguale a quella delle nostre - disse l’uomo tirandosi giù i pantaloni.
    
    -Che pensavi avesse? i denti?
    
    -Non si sa mai - rispose scoppiando a ridere.
    
    Il suo cazzo era abbastanza grosso e già duro come il marmo, impaziente di scoparsi l’alta elfa.
    
    Senza preamboli o delicatezza gli fu dentro con una ...