1. LA GUERRA DEL PELO - Introduzione


    Data: 21/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... spalle la lasciò e tirò fuori il cazzo, avvicinandolo alla sua bocca.
    
    L’elfa reagirò prendendolo subito in bocca, succhiandoglielo avidamente. Faceva roteare la sua lingua, leggermente più lunga di quella delle umane, attorto alla corona della cappella pronunciata, soffermandosi con insistente impertinenza sul frenulo, mentre la mano distribuiva sull’asta tutta la saliva che produceva leccandolo.
    
    -Questa puttana è carne troppo di lusso per due merdine come voi - disse all’improvviso un uomo alto e possente, con spalle larghe e torace muscoloso. Aveva già i pantaloni calato e un cazzo letteralmente enorme spiccava. Una cappella rossa e turgida, imperlata già da una gocciolina di liquido, campeggiava su un’asta ampia e lunga coperta di vene in rilievo. Con una spallata scacciò via l’uomo che la stava scopando e infilò nella vagina il suo cazzo.
    
    L’elfa sussultò. Non aveva mai preso dentro di sé nulla di così grosso. Teneva ancora in bocca il cazzo dell’altro uomo e continuò a succhiarglielo senza fermarsi.
    
    Improvvisamente sentì una mano dietro la nuca. Una donna l’aveva afferrata e la spingeva ancora di più verso quel cazzo, che ora sentiva arrivargli fino in gola.
    
    -Succhiaglielo puttana, dai, la vuoi un po' di sborra umana in gola?
    
    Con quel cazzo gigante infilato prepotentemente nella vagina e l’altro infilato fino in gola, l’elfa non riusciva più nemmeno a ragionare, e nemmeno le importava. Sapeva solo che le stava piacendo da morire.
    
    In pochi secondi ...
    ... iniziò a sentire il cazzo nella sua bocca pulsare.
    
    -Sto sborrando! - avvisò l’uomo e la donna, premurosa, spinse la testa dell’elfa ancora più forte, tenendola forzata in modo che tutto il cazzo le fosse in gola.
    
    Sentì chiaramente gli schizzi finirle fino in gola, sborrandole direttamente lì. Si senti quasi soffocare. Uno, due, tre… quattro, cinque… gli schizzi non sembravano finire mai. Una lacrima le scese dall’occhio destro mentre con suoni gutturali cercava aria per respirare mentre l’uomo riversava gli scarti del suo piacere direttamente nella sua gola.
    
    Proprio in quel momento, l’elfa raggiunse l’apice del piacere e dalla sua vagina partì uno schizzo potente che investì in pieno l’omone che la stava scopando, che reagì con una risata.
    
    Dopo una quantità di schizzi di sborra che parve interminabili, finalmente l’uomo le concesse di prendere fiato, sfilandosi dalla sua bocca.
    
    Ma fu una pace di pochi istanti. L’omone uscì dalla sua vagina e tirandola per i fianchi la costrinse a quattro zampe.
    
    -Ora ti sventro come una vacca - disse, e lei temette di sapere cosa intendesse.
    
    Il cazzo dell’uomo era completamente fradicio degli umori dell’elfa, quello bastò come lubrificante. Strusciò la possente cappella sul piccolo ano di lei e con un colpo di anca la penetrò nel culo. Si assicurò di reggerla per i fianchi per evitare di sfuggirle.
    
    -No! Non nel culo! - urlò lei, ma era troppo tardi.
    
    La folla scoppiò a ridere. Ora, in quella posizione, la vedeva bene. Era ...