1. LA GUERRA DEL PELO - Introduzione


    Data: 21/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Tue Racconti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... violenza bieca e cattiva. L'alta elfa trattenne un gemito di dolore per via dello stridere della carne contro la carne. Non era assolutamente bagnata e quella prenotazione così le provocò un dolore lancinante.
    
    -Le è piaciuto! - sentenziò uno degli uomini, forse male interpretando, forse schernendo.
    
    L’elfa istintivamente cercò di divincolarsi dalla presa salda che la bloccava, ma quel movimento, principalmente di bacino, altro non fece che eccitare ancora di più il suo stupratore, che prese a scoparsela con rapidi movimenti di bacino.
    
    -Ti ha mai scopato un cazzo umano? - le chiese chinandosi sul suo corpo, sussurrandole all’orecchio.
    
    Quell'uomo era uno schifoso popolano, la feccia della feccia. Il suo corpo emanava puzza di sudore e il suo linguaggio tradiva una cadenza volgare. Era tutto l’opposto degli alti elfi a cui era abituata, perfetti, profumati, delicati e soprattutto gentili nel sesso. Per gli elfi quell’atto si svolgeva lentamente, con delicatezza, con affondi profondi ma nei giusti tempi, ricercando una sincronia di respiri e sussulti. Era amore. Quell’uomo invece se la stava fottendo senza nessun rispetto, come un animale, come una cosa da usare per provare piacere.
    
    Mentre lui le leccava l’orecchio sussurrandole frasi oscene quel concetto le risuonò nella testa “Sono una cosa, sono un oggetto”.
    
    Sentì inumidirsi gli occhi a quella consapevolezza. Eppure, per qualche motivo che davvero lei non sapeva spiegarsi, non solo gli occhi si ...
    ... inumidirono.
    
    -Ehi alla cagna piace il cazzo umano!! - urlò lo stupratore sentendo il suo cazzo inumidificarsi nella vagina bagnata - Cazzo se le piace! Si sta bagnando!
    
    L’alta elfa avrebbe voluto morire. Non capiva perché il suo corpo la stava tradendo così. Non era grave essere stuprata, era una guerriera e sapeva cosa le sarebbe aspettato come prigioniera, in qualche modo era pronta all'idea. Ciò che non poteva sopportare era l'idea di dare soddisfazione a quei maiali. Eppure, più ci pensava e più il suo corpo veniva scosso da gemiti di piacere e copiosi umori si raccoglievano nella sua vagina.
    
    -No no basta! - urlava la su bocca in lingua comune.
    
    Ma la sua vagina urlava “Sono la vostra puttanate” attraverso i liquidi che copiosi emetteva per meglio accogliere il cazzo del suo aguzzino.
    
    -Ah cazzo! Ah cazzo! - urlò l’uomo tirando fuori il cazzo dalla vagina e schizzando numerosi getto di sborra sul seno e il volto di lei.
    
    -Ora tocca a me - disse uno dei due uomini che reggeva una delle cosce.
    
    Nonostante ora solo un uomo la reggesse per le gambe, l’elfa, quasi assorta nel piacere che stava provando, non si liberò ne si mosse, rimanendo a cosce spalancate. Il tempo di rendersene conto e un altro uomo la stava penetrando. Anche lui la usava scopandosela di gusto, con forza e potenza, senza curarsi del suo piacere, solo per sborrare.
    
    Si rese conto sempre di più che questo le piaceva. Le piaceva davvero.
    
    Resosi conto della situazione, l’uomo che la reggeva per le ...