Diario di Hélène - Capodanno a Roma
Data: 17/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... iniziava a patire un certo languore, mentre sorseggiava lentamente il proprio spumante avvertendo la testa che le girava; si era svegliata nientedimeno che alle cinque del mattino, per potersi preparare. Ma Samir non aveva davvero la minima intenzione di portarla fuori a mangiare; iniziò a sbottonarsi la camicia guardandola con quei suoi occhi scuri in una maniera che la paffutella giornalista non faticò affatto ad interpretare: non facevano sesso da ben due settimane.
Hélène sulle prime arretrò intimidita, era ancora tremendamente confusa per la strana sensazione provata e per l’emozione appena trascorsa; s’era tolta il cappotto di dosso al suo ingresso nella stanza, rimanendo in un maglioncino grigio con una camicetta bianca da collegiale.
Samir le si avvicinò gettando via la propria camicia che aveva poc’anzi sbottonato sfilandosela di dosso; lei allungò le braccia come per potersi proteggere, continuando lentamente ad arretrare. Fu raggiunta in prossimità di un’elegante scrivania in legno, ricoperta di pelle scura.
Fuori dalla vetrata si poteva scorgere un panorama bellissimo: una soleggiata giornata d’inverno con gli alberi secchi ed il profilo frastagliato dei tetti delle case.
Samir sollevò di peso Hélène facendola accomodare, senza troppa grazia, seduta a cavallo della scrivania, con le gambe leggermente divaricate; la paffutella giornalista continuava a tenere le braccia allungate, fingendo di volerlo respingere, ma senza particolare convinzione: sorrideva in ...
... modo leggermente innaturale mentre lui indulgeva insistentemente, con le mani tra le sue cosce.
Una massa ben visibile premeva dentro ai suoi pantaloni, man mano che egli le schiudeva lentamente le gambe; Samir non le nascose uno sguardo di complicità, quando intravide la pelle bianca di Hélène vicino all’inguine, laddove le calze scure si stringevano con il loro elastico.
La paffutella giornalista mise le braccia attorno al collo del proprio uomo, consentendo così a quest’ultimo di sollevarla una volta ancora senza fatica, afferrandole la gonna che era disposta lungo la morbida superficie della scrivania. Gliela trascinò frettolosamente in su per le cosce fino a scoprirle per intero la tenera mutandina bianca, casta e delicata, che le ricopriva tutto quanto il monte di venere.
Hélène s’aspettava le vere buone maniere in un posto così elegante, e pretese di essere baciata: lui invece le rigirò tutta la gonna attorno ai fianchi, per poi sfilarle rapidamente la mutandina, liberandole tutto quanto il ventre ed il pube ricoperto di delicata peluria nera. Gliela abbassò dapprima all’altezza delle cosce, dove l’elastico delle calze la costringeva; poi lasciò che fosse Hélène a sfilarsela via finché non raggiunse in basso i suoi eleganti stivaletti, lasciandola infine avvolta attorno ad una delle due caviglie libere.
I pantaloni di Samir erano scesi in meno di un istante, rivelando in un colpo solo un membro scuro interamente esposto, prepotentemente eretto ed arcuato in modo ...