Diario di Hélène - Capodanno a Roma
Data: 17/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... dentro lo specchio da cima a fondo, trovando il proprio aspetto decisamente esagerato e ridicolo: non era davvero abituata a vedersi acchittata in quel modo; se non fosse stata lei, una semplice e paffutella giornalista tutta quanta casa e bottega, si sarebbe sentita in quella mise come una vera prostituta, una cocotte d’alto bordo.
Pose ai piedi le proprie scarpette con il tacco basso, ed indossò una strettissima gonna di velluto rosso, completando il tutto con una blusa scura senza maniche, in tinta blu notte, coronata da svariati pizzi larghi e vaporosi.
Uscì dal bagno e trovò Samir in piedi, vestito in modo serio e formale che la osservava ridendo; sembrava intendesse prenderla in giro, mentre mancava oramai poco più di un’ora all’inizio della cena.
Hélène si pettinava i lunghi capelli lisci, mentre il suo uomo le carezzava le spalle. Forse stava semplicemente fingendo, di voler essere tenero e delicato con lei, per quella sera davvero unica e speciale; la paffutella giornalista fissava le mani di lui da dentro lo specchio, ed immaginava che tutto quanto si sarebbe molto probabilmente concluso con il sesso.
Si pettinava, ed intanto continuava a pensare al giorno precedente, al disastro combinato con quella foto.
In quel preciso istante, qualcuno bussò alla loro porta. Hélène si volse meravigliata sussurrando: “…Chi è?”.
“Avremo un gradito ospite” rispose lui con tono fermo.
Lei vide il suo uomo avvicinarsi alla porta, ed aprirla senza nemmeno chiedere chi mai ...
... fosse, a quell’ora, a cercarli.
Il signor Mariano entrava dentro alla loro stanza, vestito anche egli in maniera elegante; e la guardava ridendo, mentre lei sprofondava completamente in un pozzo di incredulità, spalancando la bocca per lo stupore, assurdo ed inopinato; si volse rapidamente verso Samir e notò con irrimediabile orrore, come quegli fosse consenziente.
“Allora?” esclamò il signor Mariano avvicinandosi rapidamente; Hélène era ancora tutta seduta dinanzi allo specchio, e lui a quel punto la approcciò afferrandola oltraggiosamente per un braccio.
“…ma …ma cosa vuole da me?”, reagì lei, non sapendo davvero cosa fare per uscire indenne da quella situazione.
Samir adesso la guardava senza dire nulla, poi fece un qualcosa che la paffutella giornalista non avrebbe mai più dimenticato per tutto il resto della sua vita: afferrò una sedia che era disposta da un lato, e la spostò rapidamente al centro della stanza, aggiungendo poi: “S'il vous plait!”. Una frase che molto probabilmente il signor Mariano comprese, essendo un modo di dire noto anche agli italiani.
Hélène reagì alla presa dal signor Mariano restando in posizione seduta, allorché quegli dovette adoperare anche la mano destra, afferrando Hélène dietro alla schiena, sulla cerniera posteriore della vaporosa blusa di colore scuro; la paffutella giornalista si ritrovò così sollevata in modo goffo e scomposto, con una gamba ancora disposta lungo la sedia, mentre il signor Mariano la tirava via di lato.
Quando fu ...