Diario di Hélène - Capodanno a Roma
Data: 17/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... la destra, e la rovesciò tutta quanta sul sedere della paffutella giornalista, sentendolo schioccare per intero come un oggetto di gomma rotondo e flaccido; Hélène ululò, facendo così in modo che anche alcuni ospiti che erano in piedi nel corridoio, si accorgessero di lei.
Allargò nuovamente il braccio, ed arrivò il secondo scapaccione, ancora meglio assestato. Il vecchio proprietario sembrava un tipo piuttosto abituato a castigare le donne, rifletteva Samir, mentre spostandosi leggermente di lato, continuava ad immortalare la scena.
Il signor Mariano gliene diede un altro, con un tonfo fragoroso che fu anch’esso udito fuori dalla porta: gli ospiti origliavano incuriositi, si trattava di un rumore inequivocabile; le guardò il sedere e la sculacciò di nuovo, con grande vigore, sentendola vibrare sulla propria seduta.
“Dovrai ricordare questa volta” le disse lui, mentre apriva il braccio e colpiva ripetutamente il didietro di Hélène; quest’ultima provava a non urlare trattenendosi, ma piangeva in modo accorato, con le guance completamente rosse e le scarpette con il tacco che agitava in modo scomposto e goffo. “Dovrai ricordare Roma, con questa” e le mollò l’ennesima sferzata facendole rimbalzare nuovamente il sederone, sempre più molle e sfatto.
“Te lo faccio rosso, come il tuo vestito” riprese il signor Mariano, continuando ad aprire la destra, e battendola nuovamente, senza sosta. Fuori dalla porta, si udiva solamente un susseguirsi di schiocchi e di tonfi, un frastuono ...
... che andava avanti senza alcuna soluzione di continuità.
In pochi minuti il povero culone di Hélène era diventato ancor più grosso e gonfio, esposto penosamente dinanzi alla mano robusta del signor Mariano; e come promesso, era diventato interamente rosso, da cima a fondo, senza riparo.
“Adesso puoi andartene a cena”, le disse lui, prima di impartirle altri tre sculaccioni consecutivi, a breve distanza, facendola infine ululare come una povera bambina.
Si fermò, mentre Samir soddisfatto rimetteva il telefonino di Hélène al proprio posto; il vecchio proprietario con tono serioso le disse: “Questo è ciò che ti sei meritata, stupida culona …e dovrai ricordartelo ogni volta che riprovi a farlo”.
La paffutella giornalista si sollevò in piedi rassettandosi goffamente il didietro, completamente gonfio e tristemente deturpato, muovendosi con grande impaccio; piangeva amaramente dinanzi a Samir, provando un sentimento di vuoto, umiliazione e vergogna impossibili da descrivere.
Il signor Mariano le chiese di allontanarsi, irridendola per l’ultima volta, ed infine esclamando: “Non ti voglio più vedere, fuori dai piedi se non vuoi altre botte”.
Quelle furono le ultimissime parole del suo vecchio proprietario, prima che accennando semplicemente un garbato saluto nei confronti del suo uomo, egli prendesse la via della porta, sbattendosela poi dietro.
Dodicesimo episodio
“Ti è piaciuto eh? Era quello che cercavi?” le diceva il suo uomo seduto di fronte a lei durante la gran cena ...