Il buon profumo delle cose genuine - 1
Data: 05/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad
... distese sul letto, le braccia dietro la nuca, a fissare il soffitto. Ma non era il soffitto l’immagine che i suoi occhi stavano guardando. I suoi occhi vedevano l’interno del bagno, vedevano Andrea nudo sotto la doccia… Lo vedevano insaponarsi il petto, poi seguivano le sue mani che scendevano lungo l’addome fino ai genitali… se li lavava con
cura… il cazzo, che si andava rilassando sotto l’acqua calda… il ciuffo impregnato di
schiuma bianca che si scioglieva sotto il getto della doccia rivelando lo scroto pendulo…
I suoi occhi si chiusero per imprimersi bene nella mente l’immagine di quei genitali, reinventati, come tutta la scena, da un film che tanto lo aveva eccitato, solo che questa fantasia aveva il volto di Andrea. Poi vide i rivoli d’acqua scorrergli lungo la schiena, incanalarglisi nel solco stretto delle natiche…
Con un gemito, Marzio cercò di strapparsi da quelle immagini morbose … Quanto sarebbe durata questa tortura? Un anno… un anno, mio Dio! Forse sarebbe stato meglio davvero che il suo compagno di stanza fosse un vecchio catarroso… almeno non ci sarebbero state tutte queste complicazioni.
Marzio sentì aprirsi la porta del bagno. Sollevò la testa e rimase un istante come fulminato! Andrea stava uscendo con i fianchi avvolti in un telo bianco,sotto il quale credette di scorgere il profilo del cazzo penzoloni. Marzio ammirò con rapimento il fisico scolpito, il petto muscoloso ombrato d’un velo di peluria bruna.
Andrea si stava strofinando i ...
... capelli con l’asciugamano e non si accorse di quegli sguardi di cupida ammirazione. Andò verso il comò, aprendo un cassetto per prendere della biancheria pulita; poi con cameratesca disinvoltura, dandogli la schiena, si tolse il telo, che gettò sul letto, e si infilò un paio di slip bianchi, offrendo così a Marzio una strabiliante visione del suo posteriore pieno e carnoso.
Quando si voltò, colse qualcosa nello sguardo dell’altro che lo fissava. Lo fissò a sua volta con un’espressione interrogativa.
“Stavi meglio con la barba lunga…”, esclamò Marzio, la prima cosa che gli era passata per la testa.
“Ah, sì?”, fece Andrea, infilandosi la camicia.
“Sì, la barba lunga ti dava un’aria più… - stava per dire più maschia – più vissuta.”, si corresse in tempo.
“Bene, vuol dire che da domani terrò la barba lunga, così le ragazze mi correranno dietro!”, scherzò, sistemandosi il pacco, prima di abbottonarsi i jeans.
E non soltanto loro… pensò Marzio, con una certa amarezza.
“Ceniamo assieme? – chiese Andrea – così poi facciamo un giro per il paese a vedere cosa offre la ditta.”
“Volentieri, dammi solo dieci minuti.”, rispose Marzio e si diresse in bagno.
Chiuse la porta, fece per aprire l’acqua del lavandino e l’occhio gli scappò al cesto della biancheria da lavare. Un lembo bianco fuoriusciva da sotto il coperchio. Senza rendersene conto, allungò la mano e lo tirò fuori… Gli slip di Andrea! Gli slip che non si era cambiato dal giorno prima!
Li prese, gli sembrò ...