1. Un' amicizia particolare (prima parte)


    Data: 08/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad

    ... che succedesse! Il movimento inarrestabile, lento e regolare, stava procurando un piacere intenso anche a Marco a tal punto che le sembrava che quel membro, già enorme, aumentasse ancora di dimensione. Percepiva umori abbondanti colare dalla vagina protetta dal costume ogni volta che spingendo i fianchi indietro contro l’addome di Marco faceva apparire il cazzo per quasi tutta la sua lunghezza e lo circondava con la mano, per poi spostare il corpo in avanti staccandosi da lui e facendolo sparire fino alla cappella fra le sue cosce.
    
    Indietro…Avanti…Indietro…Avanti…Indi…
    
    “No! No! Nooooo!”
    
    La frizione fra i loro sessi aveva spostato leggermente il sottile costume di Anna e nell’ultimo movimento indietro il grosso cazzo non era riapparso davanti, ma si era involontariamente infilato per tutta la lunghezza, senza trovare alcuna resistenza, all’interno della vagina ormai dilatata e grondante per l’eccitazione.
    
    Si arrestarono entrambi. Anna ancora con quel coso enorme che la riempiva come non aveva mai provato prima, sconvolta da quello che era accaduto, mai avrebbe voluto arrivare a tanto: perché non si era fermata prima? Come aveva potuto lasciare che accadesse? Non aveva mai tradito Pietro, ma soprattutto non aveva mai avuto altri uomini, nemmeno prima di conoscerlo. Questa era la prima volta che veniva penetrata da un altro. Era la sua seconda “prima volta”. Si sentiva come se avesse perso la verginità per la seconda volta. Era una sensazione completamente nuova, ...
    ... quasi bruciante. L’ingresso di quel grosso pene era stato scioccante, l’aveva sentito scivolare dentro fino allo stomaco costringendola ad espirare rumorosamente tutta l’aria. Rimasero immobili per diverso tempo cercando di recuperare la lucidità sufficiente per affrontare la situazione. Lei, rimasta senza fiato, sentiva quel membro durissimo quasi pulsare dentro di lei, le labbra della vagina tirate ad avvolgere la larga base nel punto di contatto, aveva quasi necessità di orinare da tanto quel cazzo la riempiva premendo contro le pareti.
    
    Probabilmente anche Marco non avrebbe voluto che succedesse così ed era preoccupato per lei. Forse temeva anche la sua reazione. Ma Anna non si era ancora ripresa e non aveva ancora recuperato il comando del proprio corpo che, a dispetto del conflitto che stava attraversando la sua mente, incurante del rimorso che la attanagliava, riprese a muoversi lentissimamente avanti e indietro, ma stavolta impalandosi sul quel grosso membro che ad ogni movimento veniva sfilato fino quasi ad uscire del tutto per poi infilarsi completamente strappandole incontenibili gemiti di piacere.
    
    Avanti… Indietro… Avanti… Indietro…
    
    Sentiva ormai vicino l’orgasmo che le cresceva dentro quando sentì il rumore della porta a vetri che si apriva e intravide Pietro uscire e dirigersi verso la piscina. L’istinto guidò i suoi movimenti e, sfilando quasi dolorosamente il membro ancora duro, allontanò con irruenza il povero Marco, si lanciò fuori dalla piscina e ...
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