I tormenti di nonna Marta (parte sesta)
Data: 08/03/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... particolare nei miei confronti e, tutto sommato, mi faceva piacere anche se mi sentivo un po’ a disagio. Ad un certo punto, tanto per cambiare discorso, dissi: “Lo sa Sabina che tra tutti gli amici di Davide, vostro figlio è quello che preferisco.” Il rosso della vergogna montò sul viso di Leonardo. La madre si gonfiò di orgoglio poi aggiunse: “Perché me lo vuole dire?” “Perché penso che a lei faccia piacere sapere che Leonardo è molto educato, di una rara gentilezza e molto galante, insomma un vero ometto.” L’imbarazzo di Leonardo era percepibile tanto che, con la scusa di mettere a posto qualcosa, ci lasciò sole, fuori dalla portata delle nostre voci. Poi aggiunsi: “Inoltre è bello come un angioletto, ah.. se avessi 30 anni di meno!” “Si, è vero, è proprio un bel ragazzino, ma sono preoccupata, non mi ha ancora presentato una ragazza.” “Davide mi ha confidato qualcosa al proposito, ma non ora, sta tornado. Non si preoccupi non è niente di grave..” Dentro di me avevo deciso che quella sera avrei soddisfatto la fantasia principale di Leonardo, fare sesso con la mamma, ma non volevo rovinare tutto andando troppo veloce. La cena fu servita sul tavolo della cucina, un tavolo piccolo per tre persone, comunque giusto per le dimensioni del locale. Io ero seduta di fronte a Sabina e Leonardo al nostro fianco. Spesso sentivo in contatto del ginocchio di Leonardo contro il mio che però cercavo evitare. Per contro, le mie gambe entravano spesso in contatto con quelle di Sabina , cosa ...
... che lei non cercava affatto di evitare. Non potevo crederci, mi dava l’impressione che, quando le nostre gambe si toccavano un po’ di più, lei sembrava apprezzare il contatto. Ormai i nostri contatti sotto il tavolo non erano più fortuiti erano totalmente voluti, anche da me, ammetto che ero attratta dalla sua bellezza naturale. Lei sembrava essere molto presa dall’emozione fino a quasi avere degli sbalzi nella respirazione, soprattutto quando strinse i miei polpacci tra i suoi. Ammetto che la situazione mi piaceva, non mi era mai capitato di far eccitare una donna in quel modo. Pensai che forse lei preferiva le donne agli uomini? Ormai la cosa non mi interessava, ero pronta anche per quello. Iniziai allora a muovere lentamente la mia gamba prigioniera tra le sue per fargli capire che ero in sintonia con lei. Le sorrisi con complicità e le feci l’occhiolino turbandola ancor di più, se fosse stato possibile, continuando così il nostro gioco sotto il tavolo. Leonardo ci guardava ma non capiva cosa stava succedendo. Ad certo punto Leonardo si alzò per sparecchiare, allora Sabina mi liberò la gamba, non voleva che il ragazzo ci vedesse giocare in quel modo. Mentre Leonardo si allontanava, presi la mano di Sabina e gliela baciai, questo mio gesto la imbarazzo ancora di più poi, sempre di nascosto, gli girai la mano gli leccai il palmo voluttuosamente. Lei tremò sulla sedia tanto che quasi perse l’equilibrio ed il respiro gli si bloccò. Non volli insistere nel gioco ma, senza sapere ...