L'intruso. parte terza - Racconti Erotici

L'intruso. parte terza

... non l’avrebbe riconosciuta nessuno. La pioggia ci avrebbe dato la giusta copertura e la loro auto era nel cortile interno. Dopo qualche minuto di discussione Monique si rassegnò e indossato un cappottino di Marta era pronta a seguirci verso l’auto. Prima di aprire l’uscio mi fermai e mi rivolsi a Monique. “Tesoro sei splendida. Ora prima di uscire devi accontentarmi. Su da brava girati. Ora alzati la gonna.,” contrariamente a quanto mi aspettassi Monique si girò docile e alzò la gonna mostrando il culetto fasciato da mutandine di pizzo bianco. Chiesi a Marta di abbassarle le mutandine ed estrassi dalla tasca il flaconcino di lubrificante. Dopo aver lubrificata introdussi il dildo gonfiabile che avevo messo in carica. La notte avevo dimenticato il telecomando in funzione ed Andrea si era dovuto sorbire lo stantuffo nel culo fino all’esaurimento delle batterie. Il buchino non fece molta resistenza. Era molto più elastico e largo. Il dildo scomparì tra le natiche con il tubicino viola che fuoriusciva. Marta le tirò su le mutandine e Monique si riabassò la gonna. Diedi un colpetto con il telecomando e vidi Monique cominciare a dimenarsi. Spensi subito. Non avevo ancora finito. Feci sedere Marta sugli scalini che portavano al piano superiore e le ordinai di aprire le gambe. Marta non si fece pregare. La vidi già leggermente contratta. La troia si stava già eccitando. Le feci sfilare le mutandine e con le cosce aperte le introdussi nella vagina una serie di ovetti, anche questi ...

... collegati ad altro telecomando Ora eravamo pronti per uscire.

Marta mi porse le chiavi della loro auto. Salii al posto di guida. Marta montò al mio fianco ed Andrea si accomodo sui sedili posteriori. La pioggia aumentava di intensità. Marta premette il telecomando del cancello e questo si aprì. Uscii dal cortile dirigendomi fuori città.

Marta mi raccontò che solo una volta Monique era uscita en femme. Si trovavano a Viareggio per il carnevale e le aveva fatto indossare un vestito anni 20. Marta invece si era vestita da gangster con tanto di gessato e cappello a larghe falde. Marta raccontava che Andrea si era eccitato moltissimo. Era stato anche importunato da un gruppo di ragazzi che l’avevano palpata. Poi erano corsi a casa dove avevano fatto l’amore a lungo.

Presi la statale dirigendomi verso le colline. Dopo 10 minuti mi fermai ad un autogrill e chiesi a Marta di scendere per acquistare un pacchetto di sigarette. Marta entrò nell’autogrill e la vidi mettersi in fila davanti alla cassa. Scesi dall’auto avvicinandomi al bar ma rimanendo fuori. Misi la mano in tasca ed accesi il telecomando. Vidi Marta sussultare. Il giochino funzionava alla perfezione. Man mano che Marta si avvicinava alla cassa aumentavo la manopola della vibrazione. Vedevo Marta ondeggiare. “La troia sarà già eccitata e grondante” pensai. Notai che un uomo le rivolgeva la parola. Probabilmente l’aveva vista ondeggiare e le chiedeva se stava male. Entrai. In effetti l’uomo si stava assicurando delle ...