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L'intruso. parte terza
Data: 09/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: selen3
... condizioni di Marta. Marta rispondeva a scatti. Le palline nella fichetta la stavano facendo impazzire. Era rossa in volto. Spensi il telecomando. Marta si accorso della mia presenza e mi fece un gesto abbozzando un mezzo sorriso. Salutò l’uomo che pareva essere un camionista e continuò a far la fila. Prese le sigarette mi raggiunse fuori. “Non mi fare più di questi scherzi. Avevo le mutandine fradicie ed ero terrorizzata dal fatto che qualcuno potesse accorgersi”. “Ora vai in bagno e togliti il toys, poi torna qui.” Dissi. Marta si allontanò ancheggiando vistosamente. Prima di entrare nelle toilette si girò sorridendomi. Mentre aspettavo notai che l’uomo che aveva parlato prima con Marta era uscito dal bagno maschile e si dirigeva verso un grosso TIR. Dopo qualche secondo Marta mi raggiunse. “Ascolta bene” - dissi indicando il camioinista- “ Ora devi andare da quell’uomo e ringraziarlo per il suo interessamento ti sdebiterai facendogli un bel pompino” Marta spalancò gli occhi e stava per ribattere. “Non ammetto discussioni, troia, ora fai esattamente quello che ti ho chiesto senza discutere” Così dicendo le misi in mano un preservativo. Marta rimase ferma guardandomi negli occhi. Espressione impassibile. Poi, improvvisamente si voltò e si diresse verso il camionista che stava armeggiando accanto al suo tir. Entrai in auto e raccontai a Monique quello che la moglie si apprestava fare. Lui provò a supplicarmi di farla tornare indietro. Mi disse che aveva paura ...
... che Marta potesse rischiare con uno sconosciuto, che poteva essere portatore di malattie veneree se non peggio. La tranquillizzai spiegando che le avevo dato un preservativo. Poi mi divertii a sottolineare che la cosa faceva eccitare anche lui, cosa che poteva essere notata dal rigonfiamento che si intravedeva sotto la gonna. “Dai frocetta girati e gustati la scena” Insieme ad Andrea ci mettemmo a sbirciare dal lunotto posteriore. Marta stava parlando con il camionista. Poi vedemmo lui sorridere. Sembrava indeciso, probabilmente non credeva di essere così fortunato. Dopo qualche altro secondo il camionista fece cenno a Marta di salire in cabina. Mentre lei si inerpicava sul grosso tir vedemmo che il porco l’aiutava spingendola dal culo. Salito l’uomo, lo sportello si richiuse. Cominciai a stuzzicare Andrea: “Pensa che in questo momento la tua mogliettina sta tirando fuori il cazzo di questo sconosciuto che la considera una gran puttana. Ora comincerà a baciarlo e slinguarlo, prima di ingoiarlo avidamente” Vidi andrea cominciare a diventare viola in viso. La sua mano accarezzava il pene da sotto la gonna. Accesi il telecomando del dildo e lo sentii gemere. Ora, era steso sul sedile posteriore muovendo il cubetto e continuando a toccarsi il membro. Fortunatamente non vi erano persone vicine alla nostra auto. La cosa si prolungava. Oramai era passati 30’ abbondanti e Marta non tornava. Avevo ordinato ad Andrea di non venire ed ora si era ricomposto e stava seduto, continuando a ...