1. Doppia cumshot per Moana


    Data: 09/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Stefano e Sabrina

    Ultimamente Moana era molto fredda quando faceva l’amore con me. Non era più la stessa, perché prima quando lo facevamo lei era una vera esplosione di passione; ci metteva anima e corpo, e invece da un po' di tempo ci metteva soltanto il corpo, ed era quasi come fare l’amore con una prostituta. Percepivo che c’era qualcosa che non andava, che lei lo faceva solo per accontentarmi. Forse avrei dovuto cercare di stimolarla in qualche modo. E alla fine mi venne un’idea. Certo che avrei avuto bisogno di una buona dose di coraggio per farlo. E chi mi assicurava che avrebbe funzionato? L’unica cosa era provarci. E così organizzai la serata; parlai con la babysitter e le chiesi di tenersi nostra figlia per un paio d’ore. Comprai delle candele profumate, del vino buono e misi della musica jazz in sottofondo, quella dei Weather Report. Ultimamente il jazz era diventata la mia passione, una passione che Moana non capiva. Quando rientrò a casa io ero così teso che non riuscivo nemmeno a respirare. Forse il maiale che era in me aveva preso il sopravvento, e davvero non riuscivo nemmeno a immaginare quale sarebbe stata la reazione di Moana. E il fatto di non saperlo mi rendeva irrequieto. E lei poi sembrava proprio non averci voglia di fare una porcata; era stanca, o perlomeno era quello che voleva farmi credere. E mi disse che non era il caso di continuare quella cosa che volevo fare, anche se in realtà non sapeva neppure di cosa si trattava. E allora mi alzai dal divano e tirai fuori ...
    ... una benda che avevo comprato in un sexy shop, una benda nera che avrei messo sul viso di Moana. Le dissi di rilassarsi, e lei mi diede l’impressione di essere un po' perplessa, e anche un po' infastidita. A quel punto iniziai a spogliarla, ma con delicatezza, senza fretta; le sbottonai gli hot pants di jeans, che avevano quattro bottoni a vista, li feci uscire dalle asole, e una volta aperti glieli feci scendere alle caviglie, e lei se ne liberò alzando prima un piede e poi l’altro. Moana sotto agli hot pants aveva un perizoma mozzafiato, verde acqua, con un esile filo che passava in mezzo alle natiche, e che si nascondeva in mezzo alla carne fino quasi a non vedersi più. Infilai due dita nei bordi e lo feci scendere alle caviglie come avevo fatto con i pantaloncini. Adesso era nuda dalla vita in giù, quindi toccava alla parte di sopra, dove c’era una camicetta bianca i cui orli arrivavano un po' più sotto dell’ombelico. Iniziai a sbottonargliela standole dietro; avevo già un erezione, che in quel momento era premuta contro il suo culo divino. Ma nonostante questo lei non mi diede alcun segnale di eccitazione. Mi stava lasciando fare tutto con una freddezza davvero inusuale. Arrivai all’ultimo bottone e la camicia si aprì mettendo a nudo le sue tette. Gliela tolsi e a quel punto mi allontanai da lei, lasciandola lì in piedi al centro del soggiorno, completamente nuda e con gli occhi bendati. E lei rimase ferma ad aspettare quello che sarebbe successo, con un’indifferenza che ...
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