1. La Scuola PARTE 5


    Data: 10/03/2018, Categorie: pissing, Autore: Blue93

    ... in cui stava Olmo. Lo vide parlare col professore per un istante, poi vide il bastardo annuire mentre prendeva il microfono del conducente. "Ragazzi, ci fermiamo per un'altra velocissima sosta. Abbiamo perso tempo per via di lavori in corso ma siamo quasi arrivati. Che sia una pausa velocissima per favore". Melania sorrise e ringraziò Marco sottovoce non appena si sedette nuovamente accanto a lei. "Starò con te finché non sarai entrata in bagno stavolta". "Se riuscirò ad arrivarci in bagno...". Voltandosi a guardarla la trovò piegata in due mentre ondeggiava sul sedile con una mano fra le gambe. Il bisogno era diventato urgentissimo, i brividi le correvano continuamente lungo la schiena e quella sensazione umida nelle mutandine le lasciava capire che il tempo a disposizione era davvero poco ormai. Passarono dieci minuti fatti di sospiri, di cambi di posizione, di suppliche verso non si sa chi... "Oddio non resisto più...me la faccio addosso", "Cazzo Marco mi piscio addosso", "Aiuto...", "Devo fare pipì devo fare pipì devo fare pipì!!". "Ancora pochi minuti Mel, ancora poco". "No, no, io non resisto più!". Era grave, era decisamente grave, perché stava per allagare il sedile. "Marco cazzo sta uscendo, me lo sento!". "No, resisti, adesso ci fermiamo". "Non posso...", aveva appena finito di dirlo quando sentì uno stimolo fortissimo, a tal punto che le fu impossibile controllarlo, e un fiotto caldo le inondò le mutandine. Riuscì a fermarla subito ma, abbassando lo sguardo, si ...
    ... accorse di quando fosse evidente la macchia sui jeans. Terrorizzata guardò l'amico. "Cazzo" sussurrò lui nello stesso momento in cui il pullman accostò davanti ad un autogrill. "Dai, vieni!", la afferrò per una mano costringendola ad alzarsi ma il movimento fu letale. Un altro schizzo uscì involontariamente e contribuì al disastro sui pantaloni. "Piano...non riesco a camminare!". La coprì standole davanti mentre si facevano largo uscendo dal pullman. Passando accanto ad Olmo si sentì il suo sguardo addosso, sapeva che voleva dirle qualcosa, che voleva costringerla a non scendere, ma che la presenza di Marco non gli consentiva di farlo. Quando furono all'aria aperta Melania si immobilizzò guardando l'amico con gli occhi sbarrati. "Dai! Devi solo arrivare fin là, ce la puoi fare!". Ecco un terzo schizzo, un quarto, e la sua potente pisciata minacciò di esplodere lì, in quel preciso momento. "Marco, non ci arrivo, mi sto pisciando addosso...è troppo tardi". Davanti a quelle parole lui la tirò nuovamente costringendola e mettersi dietro al pullman, davanti alla siepe del parcheggio in cui si trovavano, lì le fece segno di muoversi ma non ebbe il tempo di voltarsi dall'altra parte. Senza preoccuparsi della presenza dell'altro, Melania si abbassò in modo frenetico i jeans e tentò di fare lo stesso con le mutandine ma ci riuscì solo a metà. Si chinò sull'asfalto quando la pipì aveva già iniziato ad uscire con una potenza impressionante. Era troppo disperata per rendersene conto, ma ...
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