business class
Data: 10/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dolcigocce
“...vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza ed assicurarvi che il tavolino di fronte a voi sia ben chiuso; blablabla”. Ecco, ci siamo: concluso l'annuncio di sicurezza, sento i motori salire di giri mentre l'aeromobile comincia a rullare dal dock verso la pista di decollo. Sarà un viaggio lungo e mi chiedo come riuscirò a far passare il tempo, considerando anche l'eccitazione per questa nuova vita che vado a cominciare: Australia! Solo la parola esercita già su di me un fascino notevole, ed evoca immagini di spazi sterminati e vuoti, deserti, spiagge infinite, animali esotici e, non da ultimo, bellezze locali...e se il buon giorno si vede dal mattino, è addirittura radioso il periodo che mi si schiude davanti: delle tre o quattro hostess che ho incrociato salendo a bordo di questo volo Qantas, infatti, non una merita meno che l'appellativo di “molto carina”. Una in particolare, una biondina coi capelli a caschetto e di corporatura piuttosto minuta, mi ha addirittura regalato uno splendido e lungo sorriso nel darmi il benvenuto a bordo; sorriso che mi è naturalmente riuscito spontaneo ricambiare con entusiasmo. Scopro poi con piacere, una volta seduto, che la ragazza in questione (Nicole il suo nome, stando a quanto annuncia la targhetta metallica che porta all'altezza del seno sinistro) deve essere addetta al mio settore, poiché la vedo più volte passare avanti e indietro, affaccendata nel sistemare bagagli nelle cappelliere: ad ogni passaggio mi regala, a ...
... seconda della direzione, un altro bel sorriso (accompagnato da uno sguardo diretto, fisso negli occhi e direi un po' malizioso) o la splendida visione del suo culetto tondo (sodo, piccolo, in perfetta proporzione con il resto del suo corpo), che ondeggia allontanandosi inguainato da quella gonna attillata che le fascia i fianchi stuzzicando l'immaginazione. Dopo un paio di passaggi del genere, la colgo a gettarsi uno sguardo al di sopra della spalla, come ad assicurarsi di aver catturato, con quel suo incedere provocante, la mia attenzione. Appena incrocia il mio sguardo, però, si gira nuovamente, vergognosa. Il suo atteggiamento, come spesso quello delle ragazze, mi lascia interdetto e mi è difficile da interpretare, ma è certo che la sua presenza renderà meno noioso e più sopportabile questo lungo volo, così come lo renderà più comodo l'inconsueta situazione che mi vede unico occupante delle ultime cinque o sei file di sedili in coda all'aereo: potrò senza dubbio stendermi a volontà senza disturbare né essere disturbato da nessuno. Per ora me ne sto spaparanzato nel sedile centrale della sezione centrale, invisibile a tutti gli altri passeggeri, a pensare ai fatti miei (e a quelli di Nicole, naturalmente).Poco dopo il decollo, ecco che viene servito un primo rinfresco: un bicchiere d'acqua o di succo, a piacere; e a proposito di piacere (mio), è proprio la bella Nicole ad arrivare fino alle ultime file per servirmi, cosicché ho finalmente l'occasione di sentire la sua voce per ...