business class
Data: 10/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dolcigocce
... qualche parola in più che il semplice “benvenuto a bordo” che mi aveva rivolto poco fa. E' una voce sottile, acuta ma non stridula, dolce e molto femminile, che si adatta perfettamente ai suoi lineamenti sottili ed al corpo minuto, con quell'inflessione nell'inglese tra il britannico e l'americano, ma particolare e diversa da entrambi, che già comincia a piacermi e a cui presto mi abituerò.Nel chinarsi a versare il succo, offre al mio sguardo la visione, sotto la camicetta dell'uniforme, della spallina del suo reggiseno bianco e della parte superiore del seno destro, leggermente compresso dalla coppa con bordino di pizzo, dettaglio tanto più eccitante in quanto vezzoso e non volontariamente provocante. Il mio sguardo si sofferma inevitabilmente sulla dolce visione più a lungo del canonico “fuggevole istante”, tant'è che quando lo rialzo trovo gli occhi azzurri della fanciulla, evidentemente accortasi del mio sbirciare, che mi fissano con sguardo però, più che di rimprovero o scocciatura, piuttosto di divertimento e compiaciuta sorpresa, come se non fosse consapevole del proprio potenziale di sensualità e ne constatasse l'inaspettato effetto su un uomo. I nostri occhi si fissano gli uni negli altri per qualche secondo, e non ho il tempo di avere una reazione per l'essere stato scoperto, che sento qualcosa bagnarmi i pantaloni ed ho un istintivo sobbalzo: presa dallo scambio di sguardi, la bella hostess si è dimenticata che mi stava versando del succo, ed ha lasciato che ...
... straripasse dal bicchiere già pieno, finendomi addosso. Ha anche lei un sobbalzo, si lascia sfuggire un gridolino e comincia a profondersi in scuse, agguantando nel contempo alcuni tovaglioli di carta e cominciando ad asciugarmi, in una situazione che ricorda i più banali sketch da cabaret sexy, ma che vissuta dal vivo fa sorridere meno di quanto non lo faccia vista in TV a tarda notte; si rivela, anzi (abbastanza prevedibilmente, in effetti), piuttosto eccitante: tanto che il mio cazzo, già messo sull'attenti dalla visione di poco prima, comincia ad irrigidirsi ai primi tocchi della mano di lei, sul cui volto spunta ora il sorrisetto soddisfatto che spesso accompagna nelle donne la constatazione degli effetti che la loro femminilità ha su di noi maschietti. Dopo aver tamponato con qualche tocco timido e delicato, la bella australiana resa più audace dalla mia reazione e dal mio lasciarle fare, comincia a strofinare lentamente il fazzoletto avanti e indietro, di fatto segandomi attraverso i pantaloni. Quasi più eccitante che la sensazione in sé è lo sguardo di lei, ormai piantato con provocante decisione nel mio, mentre in maniera piuttosto paradossale continua a darmi del "lei" ripetendo "I'm so sorry sir, I got distracted", al che io non posso che rispondere con ironia, spostando allusivamente gli occhi sulla sua scollatura, "Yes, me too..", facendole arrossire leggermente le gote e facendo tornare quello splendido sorriso sulle sue labbra e nei suoi occhi.Sarà ormai un minuto ...