1. business class


    Data: 10/03/2018, Categorie: Etero Autore: dolcigocce

    ... porti il suo telecomando perchè possa iniziare subito ad utilizzarlo". Raddrizzandosi, si allaccia il bottone prima di allontanarsi, e mi lascia con l'immagine di quelle sue morbide collinette ancora impressa nella retina. Subito controllo nel bracciolo della poltrona ed ho conferma di quanto mi pareva di ricordare: c'è già il telecomando che controlla tutte le funzioni dello schermo incassato nel poggiatesta del sedile davanti a me. A quale telecomando avrà allora voluto riferirsi Nicole? Alzo lo sguardo, e la bella è già di ritorno con la risposta: con fare circospetto, dando le spalle alla parte anteriore dell'aereomobile per non farsi vedere dalle colleghe, mi porge un piccolo telecomando rosa, dotato di un unico pulsante a potenziometro, come quelli per regolare il volume. Al mio sguardo interrogativo, estrae e mi mostra un altro piccolo oggetto, dello stesso colore e dalla forma allungata, come un siluro; si infila tra due file di sedili, nascondendosi dalla vita in giù allo sguardo di chiunque tranne che al mio, si arrotola la gonna quasi fino all'inguine e, sempre guardandomi negli occhi, si fa sparire il piccolo vibratore tra le gambe, prima di abbassarla di nuovo. Poi mi spiega: "questo è il mio telecomando personale: è sufficiente che lei lo azioni ed io verrò subito..."; fa una pausa significativa, prima di concludere "da lei". Sono basito, e quando riesco a riavermi dalla sorpresa per la sfrontatezza di quella mossa da parte di questa splendida e provocante ...
    ... ragazza, lei è di nuovo sparita tornando al suo frenetico andirivieni lungo i corridoi dell'aereo. Riesco a tenere più o meno sotto controllo i suoi movimenti, e quando è in vista mi diverto ad azionare il vibratore al minimo e vederla sobbalzare, lottando per cercare di non distrarsi dalla conversazione che sta avendo con una collega, o di versare il caffé ad un passeggero senza rovesciarlo. Se sta camminando, quando ruoto il pulsante, vedo le sue ginocchia piegarsi un po' troppo e le sue mani assicurarsi agli schienali dei sedili accanto ai quali sta passando. In tutti i casi, finisce sempre per voltarsi e gettarmi uno sguardo che sembra di implorazione, anche se non capisco se perchè chieda di continuare o di smettere; a volte si morde il labbro inferiore, al che suppongo che mi stia chiedendo di continuare...deve essere una tortura per lei, ma d'altra parte se l'è cercata...Arriva il momento di un nuovo rinfresco ed io sono di nuovo l'ultimo ad essere servito, fortunatamente sempre da lei. Questa volta, mentre si avvicina aumento gradualmente l'intensità della vibrazione e le leggo negli occhi il godimento che cresce, mentre la povera ragazza cerca di contenere le reazioni esteriori; gli occhi socchiusi, le ginocchia molli ed il continuo mordersi il labbro sono però rivelatori, per lo meno a me che so cosa sta succedendo là sotto. Quando mi è vicina e mi chiede cosa desidero bere, la sua voce è ansimante ed intervallata da sospiri e piccoli gemiti, mentre tenta di fissarmi ...