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Il papá del mio amico - seconda parte
Data: 11/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boycomplice
... oggi?" chiese sorridendo. Ricordo che non riuscii a dire null'altro a parte salutarlo e continuavo a guardare altrove, ma Luigi puntualizzò raccontando dello sciopero e del fatto che avevamo approfittato per venire a lavorare al progetto. "Sti cornuti non hanno mica avvisato noi del consiglio d'istituto e nè tantomeno hanno trasmesso il comunicato. Lo farò presente al prossimo incontro" disse Gennaro, mentre passava un piccolo asciugamano nei capelli per asciugarli. Poi dopo qualche secondo entrò nella stanza notando che la persiana era ancora mezza abbassata e che entrava poca luce. Si sporse sulla scrivania allungando la mano e poggiandosi su un solo piede per afferrare la cinghia della persiana e tirarla. Da sotto l'accappatoio notavo la tensione dei muscoli della gamba appoggiata a terra, mentre l'altro piede lo allungò lasciando staccare l'infradito dalla pianta. Quel movimento mi eccitò terribilmente e mi permise di continuare ad ammirarlo da dove ero rimasto prima. Riattraversò la stanza lasciando il profumo del bagnodoccia e ci disse che sarebbe andato in ufficio in tarda mattinata e che nel frattempo sarebbe stato in salotto per lasciarci tranquilli. Doppdichè si allontanò e il mio pensiero lo seguiva pur restando lì con Luigi. Ormai era chiaro che mi attraeva sempre di più come nessun altro fino a quel momento e che l' occasione di vederlo in quel modo, nell'intimitá della sua casa e a tratti senza nulla addosso, non era capitata per caso. Avrei dovuto lasciarmi ...
... andare a quella tentazione, certo che avrei goduto come non mai. Mentre lasciavo briglia sciolta ai miei pensieri libidinosi, Luigi mi chiese se avevo portato il quaderno delle bozze ed io risposi che era nello zaino che avevo lasciato in soggiorno. " Vallo a prendere per favore, intanto io vado a preparare dei succhi di frutta in cucina. Preferisci altro?" chiese Luigi. "No grazie, semmai più tardi facciamo merenda" risposi io e uscimmo assieme dalla sua stanza. Luigi entrò in cucina, mentre io proseguii nel corridoio. Ad ogni passo il cuore mi batteva, sapevo che avrei dovuto affrontare di nuovo quella visione eccitante. C'era il televisore acceso e sul divano c'era lui, ben accomodato con addosso ancora l'accappatoio e il telecomando in mano. Non si accorse subito che ero sbucato dal corridoio, poichè ero alle sue spalle ma passando davanti a lui velocemente feci finta di non badare a lui, ma con la coda dell'occhio mi accorsi che provò prima a ricomporsi ma poi si rilassò di nuovo e si accorse che non trovavavo più lo zaino dove l'avevo lasciato. "Bello, se cerchi il tuo zaino te l'ho spostato ai piedi dell'attaccapanni e ho appeso lì la tua felpa per non maltrattarla" disse con voce tranquilla, poi aggiunse "Se cerchi altro chiedi pure" disse sorridendo e mi accorsi che aveva infilato l'altra mano nella fessura dell'accappatoio . "Grazie, ecco perchè non lo trovavo" dissi sorridendo, ma ero visibilmente agitato e mi avvicinai all'attaccapanni inginocchiandomi allo zaino per ...