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Il papá del mio amico - seconda parte
Data: 11/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boycomplice
... aprirlo. Tirai fuori alcuni libri e persi qualche secondo volutamente fingendo di cercare il quaderno che mi serviva, anche se l'avevo giá individuato tra le altre cose. Mi rivoltai di nuovo verso di lui, che da quella posizione dov'ero inginocchiato era proprio davanti a me nella stessa traiettoria e mi accorsi che riuscivo a vedere bene al di sotto dell'accappatoio. Tra il buio delle sue belle e possenti gambe pelose riuscii a distinguere bene il suo arnese di dimensioni giá abbastanza notevoli che andava su e giù, appogiandosi sul bordo del divano dove era seduto e premendo contro l'accappatoio. Mentre osservavo incantato quel piacevole su e giù come un meccanismo a molla, mi accorsi che ero rimasto a guardare fin troppo che il suo sguardo incrociò il mio. Avevo in mano il quaderno già da diversi secondi e iniziai a deglutire. Il suono che proveniva dal televisore fu interrotto dalla sua voce decisa "Hai trovato quello che cercavi?" disse sorridendo e facendomi l'occhietto. Dopodichè fece scivolare i piedi sul pavimento e stese le gambe come a volersi stirare. Alzò le braccia per poi portarsele sul viso e si lasciò andare ad un lungo sbadiglio. Nel suo rilassato movimento si sollevò un po' dal divano e così facendo l'accappatoio si aprì del tutto, al punto che il suo bel cazzo, probabilmente stimolato dal movimento distensivo, spuntò fuori bello grosso, duro e incredibilmente lungo. Tornato di nuovo in posizione non fece nulla per coprirsi, rimanendo col cazzo bene in ...
... vista e continuando a guardare verso il televisore. Mi accorsi che ero eccitato anche io al punto che mi alzai e mi sistemai il pacco, pure per rispondere a quello che avevo lì davanti ai miei occhi. Mi avviai verso il corridoio e con lo sguardo sempre rivolto verso di lui e mi accorsi che provò a girarsi verso di me, ma io ero giá alle sue spalle da non riuscire a vedermi. Mi fermai e mi accorsi che Luigi era ancora in cucina e di scatto tornai indietro, frettolosamente. Mi posizionai di fronte a lui e mi accorsi che aveva il suo bel cazzone in mano come se volesse segarsi. Era davvero molto grande, che svettava tra un paio di cosce toniche e pelose e il resto del corpo non era da meno. Al di sotto c'erano un paio di testicoli belli grossi e in parte nascosti dalla peluria, ma ben visibili e proporzionati all'attributo svettante. Aveva l'abitudine di giocare a calcio e i risultati si vedevano tutti. Con un gesto improvviso mi chinai verso di lui e gli afferrai il cazzo, mentre lui levò la sua mano e sottovoce iniziò a lasciarsi andare in qualche gemito di piacere esclamando "oh siii, che bello". Finalmente avevo in mano quel suo bel cazzone grande e godeva di piacere grazie a me. Diedi qualche colpo con la mano ed era bello sentite scorrere tra le dita la pelle del suo cazzo duro e che cresceva di dimensione ad occhio. Mi inginocchiai rapidamente e appoggiai la bocca sulla sua cappella, mentre lo sentivo continuare a gemere sempre più e per fortuna il volume del televisore ...