Emmaus50
Data: 13/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Emmaus50
... serici capelli, morbidi, e sento fluire da essi, attraverso le mie mani, tutto la sua energia, la sua potenza, il suo incolmabile desiderio di me... prendimi, amore, prendimi tutta, bevi la mia passione, la mia libidine, la mia voglia di vivere... mi scuoto, sussulto, ansimo... gemo...Ancora tremante e scossa dai brividi del piacere, lo faccio rialzare e con movimenti lenti e difficoltosi, ora mi inginocchio io di fronte a lui, circondo con le mani la radice del suo pene e vi tuffo attorno la bocca; senza riguardi, senza grandi preparativi, senza eccitanti giochini... voglio soltanto che anche lui goda fra le mie labbra... e non ci vuole molto perché lo faccia.Mi rialzo rapida ed accosto le mie labbra alle sue: lui ha in bocca il sapore di me, di tutto il mio essere donna, del mio piacere... ed io il suo!Le bocche si saldano, le lingue si cercano e si uniscono.Nonostante il mio ingombrate peso, la mia mole sgraziata, tenendomi avvinghiata al suo collo, senza staccare le labbra dalle sue, riesco a sollevare le gambe circondandogli le reni; lui mi sostiene con le sue forti braccia... ed ancora ci uniamo, completamente!Quando siamo sazi uno dell'altra, si stacca da me, mi osserva per un lungo momento con quei suoi meravigliosi occhi trasparenti e con quel suo splendido sorriso accattivante, e mi dice: Addio... e sii felice!�Forse me lo dice, e forse no� forse son io che lo penso, ma di una cosa puoi star ben certo, �rude marinaio�: io sarò felice!Sono rimasta a lungo lì, in ...
... piedi, nuda, a guardare il buio, anche se ormai la prima luce dell'alba comincia a scolorare il cielo...Un lungo brivido nella schiena, trascinando la mia camicia da notte, torno in camera da letto, mi infilo sotto il lenzuolo e mi stringo piano a mio marito, ansiosa di tornarmene a casa ed iniziare la mia nuova vita.--------------------...perché mi hai raccontato questa storia? mi chiedi con sempre maggior fatica......non so... ti rispondo e, come raramente è accaduto nella nostra vita, sfuggo il tuo sguardo... forse perché volevo che tu lo sapessi......ma perché ora? insisti......perché voglio che tu capisca una cosa: quasi certamente in quell'occasione si sarà trattato della stupida avventuretta estiva di una ragazzina appena diciottenne, incinta ed in un particolare momento della propria esistenza, che si è fatta scopare da un abile "rude marinaio", forse un "cacciatore" di straniere arrapate; io però, in quel momento, sentivo di amarlo quel "rude marinaio", anche se di un amore del tutto particolare, insolito, senza senso; e se mi avesse chiesto di rimanere lì, su quell'isola incantata, forse avrei lasciato te e tutto il resto e sarei fuggita con lui... ma lui non me lo ha chiesto... ed io sono tornata da te, con te... e ti giuro che non me ne sono mai pentita......sollevo lo sguardo al tuo viso che finalmente è disteso in un'espressione serena e rilassata; gli occhi socchiusi ed un dolce sorriso si è come cristallizzato sulle tue labbra......ed il ...