1. L'amicamante


    Data: 14/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: exibit1978

    ... cinque volte di fila. Poi le chiesi di succhiarmi e leccarmi i testicoli, e masturbarmi con una mano, lei obbedì senza batter ciglio, anzi mi sa che era una cosa che le piaceva. Ormai ero così eccitato a vederla succhiarmi i testicoli che non volevo smettere di guardarla, Elisa era mia, stava leccando i miei testicoli con una avidità e ingordigia che mi eccitava da matti e si vedeva dal suo sguardo che incrociava il mio in silenzio che lei lo voleva fare e le piaceva. La sua mano stringeva il mio cazzo, l'altra mi accarezzava la cappella che era tutta bagnata e ormai non resistevo più dal trattenermi a sborrare. Pensai che volevo sborrargli sul viso come in quei film porno dove lui la riempie di sborra fino a farla colare dal mento e sapevo che avrei potuto farlo ma poi se fosse arrivato qualcuno in quel momento? Allora le presi il viso tra le mani e le dissi "Eli, apri la bocca, voglio sborrarti in bocca", lei aprì la bocca e prese la cappella tra le labbra e succhiando piano aspettò che io finissi quel gioco erotico masturbandomi con il cazzo nella sua bocca e arrivò l'orgasmo. Uno schizzo forte, poi un secondo e un terzo, lei succhio più forte, succhiava e ingoiava la mia sborra mentre le dicevo di berla tutta calda, di non lasciarne una goccia perchè era tutta per lei. Succhio e ingoiò tutto, poi iniziò a baciarmi il cazzo e leccarmi la cappella. Dovetti ...
    ... toglierglielo di bocca perchè la cappella era così gonfia che mi faceva male da tanto avevamo scopato. Guardai l'orologio, eravamo in quell'atrio da un'ora, sudati come non mai e non parlavamo. Mi venne qualche senso di colpa, non avevo ancora tradito la mia ragazza e avevo paura che Elisa potesse parlare ma come se l'avesse capito mi disse "Tranquillo, queste cose restano tra me e te, io non parlerò mai ma se vuoi che ci rivediamo anche tu non devi dirlo a nessuno, mi raccomando, ci tengo", e poi mi disse "vuoi che ci baciamo per salutarci o ti secca perchè ho bevuto la tua sborra?". Quelle parole, invece di essere una frase di saluto, mi riaccesero in un attimo il desiderio, la spinsi contro il muro, mi inginocchiai davanti a lei, le riabbassai i pantaloncini e le mutandine e incominciai e leccargli la figa con foga, andai avanti credo per dieci, quindici minuti finchè non la sentii venire, poi la rivestii e la baciai dicendole "Eli, adesso abbiamo bevuto tutti e due i nostri piaceri". Ci baciammo ancora per un po', lei mi accarezzava il cazzo sopra i pantaloni e io gli stringevo le tette e poi ci salutammo.
    
    Non avrei mai pensato che l'aperitivo offerto a Elisa sarebbe stato la mia sborra e che da quel giorno le mie avventure sessuali sarebbero diventate così interessanti e avrei scoperto molti segreti del sesso che non conoscevo....come quella volta che....... 
«1234»