Una giornata particolare ... (eccome!)
Data: 15/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: reninytxis
-Sta zitto e fa’ finta di niente! – mi intimò Rossella inginocchiandosi dopo avermi trascinato dietro il parapetto della passeggiata.
Eravamo a giugno, gli inizi. Prima giornata di mare e la spiaggia era praticamente deserta. La passeggiata del lungo mare, a ridosso della pineta, invece lo era del tutto. Mi aveva stuzzicato per tutta la mattinata, mia cugina Rossella: cugina acquisita, essendo la sorella della moglie di mio cugino. In realtà la parentela non era nemmeno virtuale, ma l’idea di fare sesso con un cugino la attizzava di brutto e tutto perché le sue amiche le avevano raccontato che il sesso migliore lo avevano fatto proprio con un cugino. Era strana, Rossella! Che poi non era nemmeno il suo vero nome: si chiamava Rosa, Rosella secondo il “lessico familiare”, ma a lei non piaceva ed aveva pensato bene di aumentare il proprio fascino metamorfosandolo in Rossella, l’eroina di “Via Col Vento”.
Era, o meglio, è strana Rossella: non brutta, anzi, una bambolotta paffuta le cui curve burrose, come avrei scoperto in futuro, erano una festa da manipolare ed impastare con grande piacere reciproco. Apparentemente ritrosa e schiva, rivelava poi una favella pungente davvero ammirevole ma che lasciava nel dubbio che poi non fosse schizoide, passando da picchi di ironia provocatrice ad incomprensibili atteggiamenti moralistici.
Per farla breve, la “comitiva” composta da una ventina circa di amici e parenti si era incontrata in spiaggia, le coppie ormai fisse ...
... trascinando ciascuna una-barra-un single per evitare che qualcuno finisse col “reggere il moccoletto” .
Ora, perdonate il cinismo, ma non è che ci fosse poi molta scelta: molti dei presenti, pur non provenendo dalla Corte Dei Miracoli, non evocavano alcun interesse o fantasia. E c’era poi Rossella che, pur avendo attirato le attenzioni di un paio di partiti “discreti”, li aveva scoraggiati e smontati con un paio di sferzate piuttosto crudeli. Catturando proprio così la mia di attenzione … !
Di solito trovo il mare e la brezza piuttosto stuzzicanti ma quella mattina m’ero alzato con la luna per traverso ed avrei mandato volentieri mio cugino a svuotare bidoni; tuttavia la parola è sacra così, incolpando la levataccia, mi rincantucciai sul telo, inforcati gli occhiali d’ordinanza ed orecchie tese al pettegolezzo che in questi frangenti è più appetitoso del pranzo al sacco di nonne, mamme e zie campionesse del Master Chef. Rossella aveva già scoccato frecciatine al mio indirizzo dal mio arrivo, ma scontroso come ero avevo finto di non aver sentito causa sonno. Era una delle gossiper più accanite e pungenti, abbastanza divertente perché non c’era acidità nei suoi commenti ma piuttosto una sapiente dose di ironia nel presentare i fatti, tra l’altro noti a tutti.
Avevo già capito che su un palcoscenico non avrebbe per niente sfigurato!
Quando il branco di lucertole cominciò a carburare, le coppie cominciarono a migrare verso il mare.
-Accidenti! Vanno a farla tutti insieme? – ...