Luisa al centro commerciale
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: spiccecco, Fonte: EroticiRacconti
... piacere di invitarla a ballare ?” Poi rivolgendosi a Aldo : ” Se lei è il marito, ovviamente con il suo permesso” . Mio marito si volse verso lo sconosciuto :” Non ho niente in contrario – gli disse – dipende da mia moglie se accettare o no, cosa ne pensi cara ?” Io ero senza parole, perché, in piedi davanti a me, Guido, il protagonista delle mie fantasie erotiche, l’uomo che avevo incontrato al Centro Commerciale mi stava guardando fisso. Improvvisamente, tutti i dubbi che avevo su quello che mi chiedeva mio marito, sparirono e mi sentii pronta a buttarmi tra le braccia di Guido anche in quel momento, se me lo avesse chiesto. Sorridendo ed ammiccando a mio marito gli dissi :“Grazie, caro, accetto con piacere – e mi alzai dirigendomi verso la pista affollata di ballerini, sotto lo sguardo enigmatico e speranzoso di Aldo. Arrivati nel mezzo della pista Guido mi cinse la vita e mi disse :” Appena ti ho vista al tavolo non credevo ai miei occhi; credo che tu debba farti perdonare qualcosa. Da quel giorno in cui sei andata via con la tua amica, ti ho cercata per settimane al Centro Commerciale, ma invano; spesso di notte mi svegliavo eccitato pensando a te. Ti ricordi quando ti proposi di andare in auto, cosa mi dicesti?”. Io lo guardai e lo strinsi forte “Ti chiesi se avevi il preservativo, perché ero pronta ad offrirmi completamente a te”. Poi continuai : “Non ti preoccupare ti risarcirò con gli interessi”. E avvinghiandomi a lui, gli ficcai la lingua in bocca. Lui rispose al ...
... mio bacio e incominciò ad accarezzarmi il culo ed il seno, mentre mi baciava sul collo e dietro l’orecchio. “Ma come facciamo – si staccò da me - ci diamo appuntamento al Centro e finiamo quello che avevamo iniziato? Non ce la faccio più a stare accanto a te, senza saltarti addosso; senti il mio cazzo è duro come il legno, se ti strusci ancora sono certo che vengo nei pantaloni”. “ Non ti preoccupare, è più semplice di quello che pensi – gli dissi mentre la mia fica si stava bagnando tutta – io penso che già stasera potrò darti quello che desideri”. Ballando lentamente ci spostammo verso il tavolo dove era seduto Aldo; giunto davanti a lui abbracciai Guido e gli misi la lingua in bocca baciandolo appassionatamente. Guido, sorpreso, si staccò da me e sussurrò :” Cosa stai facendo, tuo marito ci sta guardando”. “ Stai tranquillo – gli dissi , toccandogli il cazzo che si stava un pò ammoscendo – guarda ed osserva bene”. Volsi lo sguardo verso Aldo che ci stava fissando e continuando a baciare Guido, gli sorrisi, poi gli dissi :” Sono pronta a fare con lui, tutto quello che mi hai sempre chiesto, sei d’accordo, sei finalmente contento?”. “ Certo, cara – mi rispose – però conosci le mie condizioni; spiegale anche a lui, presentami il tuo amico e andiamo a casa nostra”. Io gli presentai Guido e Aldo si alzò per uscire dalla sala. “Aspetta ancora un pò – gli dissi – non è ancora l’ora di andare, vieni con noi anche tu caro” Presi per mano Guido e mi diressi in un angolo del locale, ...