1. Ricordi - week end al mare


    Data: 16/03/2018, Categorie: Etero Autore: mcrisone, Fonte: Annunci69

    Ricordi – week end al mare
    
    Questa storia inizia molti anni fa quando ero appena maggiorenne e mi trovavo un venerdì con la compagnia in un locale fuori città, punto di raduno per aperitivi; un mio amico mi chiede di andare in un altro famoso locale, tanto per cambiare e ci incamminiamo.
    
    Arrivati in questo posto troviamo qualche altro conoscente ed ordiniamo; dopo qualche minuto vedo una splendida ragazza arrivare con il vassoio, alta circa un metro e settantacinque, bionda con i capelli lunghi fino a metà schiena, due gambe meravigliosamente avvolte in una minigonna di jeans praticamente a livello inguinale e due enormi tette, una quarta abbondante, che ballonzolano dentro ad una camicetta bianca.
    
    “Ciao ragazzi, mi chiamo Cristina e questi sono i vostri aperitivi” dice appoggiando il vassoio al tavolo ed abbassandosi mostra tutto il suo ben di Dio. Io rimango incantato da questa visione e con lo sguardo ebete e la bocca aperta riesco a malapena a rispondere un grazie.
    
    Gli altri si mettono a sghignazzare e fanno di tutto per sfottermi, fino a quando una ragazza vicino a noi si avvicina e mi dice “è una mia amica ed oltre che bella è molto simpatica e solare, praticamente non ha difetti; se vuoi te la presento”. Mi giro verso questa voce e mi trovo una ragazza mora con i capelli lunghi e mossi che incorniciano un visino splendido, uno sguardo da cerbiatta ed una bocca carrnosa.
    
    “se è un sogno non svegliarmi” rispondo con la stessa faccia da ebete di prima.
    
    “fa ...
    ... lo stesso effetto a quasi tutti” mi dice; “non sai cosa darei per vedere lo stesso sguardo degli uomini su di me” continua.
    
    Ritornato alla realtà mi presento e con un certo imbarazzo rispondo “non credere, sei uno schianto anche tu; posso morire felice ora che ho visto il più bel angelo del Paradiso e non è biondo”.
    
    Colta alla sprovvista dalla mia affermazione diventa rossa ed abbassa lo sguardo e ritorna a parlare con le sue amiche, sussurrandomi appena un “grazie, io sono Raffaella”.
    
    Durante tutta la serata cercavo spesso il suo sguardo e quando capitava di incrociarlo lei si scostava immediatamente; più tardi ho visto Cristina andare verso Raffaella e confabulare qualcosa, fino a quando mi si avvicina e ci chiede se ci andava di andare il giorno dopo al mare a casa di una sua amica per passare un week end in compagnia.
    
    Io ed il mio amico Mauro diamo immediatamente il nostro consenso chiedendo chiarimenti sull’orario e sul luogo; tutto pronto ed organizzato, saremmo stati una dozzina di ragazzi in cinque/sei macchine con ritrovo sabato mattina alle 10 davanti al locale e partenza; arrivo verso mezzogiorno, pranzetto veloce e spiaggia.
    
    Disteso il telo sulla sabbia, mi appresto a mettermi la crema, quando da dietro arriva Raffaella che mi dice “lascia, faccio io, sei abbastanza bianco e non vorrei che ti scottassi”; sentendo le sue mani sulla mia schiena avverto un brivido su tutto il corpo, lei si sposta “scusami tanto, ho le mani fredde” ed io ribatto “non è ...
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