1. Anello nel naso


    Data: 16/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: torromato

    ... un oggetto, un animale e mi sciolsi……quella cosa entrò brutalmente in me per tutta la sua lunghezza….dolore…..piacere…..voglia di essere posseduta in maniera violenta dopo essere stata…..picchiata……. Presi paura, cercavo il dolore e con il dolore l’umiliazione data da quella forma di annullamento che provavo. Non mi interessava altro volevo soffrire. Gridai con quanto fiato avessi in gola e quel grido si tramutò in piacere…..un siiii …..piacere perverso, ero partita……La donna ora mi stantuffava con violenza provocandomi un mare di sensazioni. E lui, lui mi accarezzava la schiena come si fa per rincuorare un animale……lui, le sue parole….”Su che ti stanno sfondando godi…..cagna….” e la sua cagna lo ringraziò. Anche se stavo annegando in quel mare di sensazioni ebbi la prontezza….non so nemmeno io come ci riuscii, gli baciai la mano! Lo ringraziavo per tutto il dolore ed il piacere che stavo ricevendo e per essere trattata alla stregua di un animale.
    
    Quasi impazzita per quel mare di sensazioni in cui mi trovavo chiesi al mio padrone…..”la sua schiava chiede di poterle pulire il cazzo” avere la sua sborra e il suo piacere sarebbe stato troppo bello, averli nella mia bocca, mi bastava avere l’onore di leccarlo e di pulirlo dall’eventuale sporco. Lui si mise a ridere e la sua frase di risposta fu di una durezza unica. “ Vuoi essere il mio cesso? Sei proprio un animale, allora lecca, puliscilo, tiralo fuori; ho chiavato prima con la padrona che ti sta stantuffando il culo”. Fu ...
    ... così che, nonostante gli affondi che sentivo allargare il mio intestino e quella sensazione di impalamento, le mie mani furono sui suoi pantaloni e con uno sforzo unico per non fargli male riuscii ad estrarlo. Era flaccido e lucido ancora del piacere dell’altra donna…leccai con avidità, lo volevo pulito, avevo ricevuto un ordine e io da buona schiava eseguivo quell’ordine. Ma che cosa voleva dire con quella parola…” Cesso”; nel cesso si fa di tutto….brividi…..paura e nello stesso tempo volevo sapere fino a che punto mi sarei abbassata…..Pensieri, quando litigavo con mio marito perchè tenesse la porta del bagno chiusa e ora invece diventavo io un cesso per essere usata da un “estraneo”. Ero stata venduta, venduta corpo e anima a quel vecchio dalla barba bianca….La dottoressa Clara, ridotta a puro oggetto, collari, tappi per il culo, guinzagli, finimenti , che cosa avrebbero detto i miei colleghi vedendomi?…e mio marito non aveva detto niente, gli avevo visto il suo cazzo duro quando avevo succhiato fino ad avere il midollo del cameriere in albergo ma lui ne era rimasto affascinato, aveva seguito la mia bocca mentre si faceva entrare e uscire quel cazzo e non aveva battuto ciglio quando, dopo la nostra fuga, si era accorto che ero andata a lavorare con il culo pieno, anzi, ricordo che le sue mani mi avevano accarezzato quella rosetta e l’avevano titillata provocandomi brividi di piacere e lui si era eccitato come un toro. Si, mi piaceva eccitare gli uomini e anche le donne e ...
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