1. Soggiogata 6


    Data: 18/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    Andrea si fece una doccia e andò subito a letto, io scrissi il resoconto a grandi linee sapendo che Roberto gli aveva mandato una gran quantità di foto, evitai di dire quanto, mio malgrado, avessi provato piacere anche se nelle foto sicuramente si vedeva dalla mia espressione cosa stessi provando e comunque, Antonio mi aveva capita prima ancora che io sospettassi lontanamente cosa si agitava dentro di me.
    
    Tralasciai anche tutta la parte riguardante Andrea: era l’ultima intimità che mi era rimasta.
    
    Mentre stavo per spengere il telefono arrivò l’sms di risposta:
    
    “sei andata oltre i tuoi compiti perché sei zoccola, domattina attendi istruzioni con lo stesso abbigliamento”
    
    Spensi il telefono e cercai di non pensare all’indomani, il pensiero che però mi tornava in mente e mi agitava era Giorgio.
    
    Speravo veramente che fosse stata una mia impressione e non fosse stato testimone di me in ginocchio, col culo esposto al massimo (e probabilmente visibilmente dilatato), che succhiavo il cazzo di suo padre.
    
    Alla fine le emozioni della giornata fecero si che cadessi in un sonno profondissimo ed ininterrotto fino al giorno dopo.
    
    Preparai la colazione per tutti in pantaloni e maglietta; per fortuna l’atmosfera fu tranquilla, Giorgio sembrava normale e Andrea a parte il mal di testa dovuto alla sbornia, era molto affettuoso. Appena uscirono tornai ad indossare l’abbigliamento che mi era stato imposto.
    
    Mentre cercavo di comprimere le mie forme prorompenti nel tessuto ...
    ... leggero, non mi passò neanche per la testa di vestirmi come mi pareva visto che nessuno poteva controllarmi.
    
    Il suono del campanello mi fece trasalire e, dando un’ultima sistemata alle tette che non volevano entrare dentro quello spazio angusto, andai ad aprire.
    
    “ciao prof”
    
    Era Antonio!!!
    
    “ma……la scuola…..??”
    
    “oggi avevo di meglio da fare”
    
    Poi senza entrare in casa tirò fuori dai pantaloni quella cosa smisurata già piuttosto dura e disse:
    
    “forza, in ginocchio e saluta l’oggetto del tuo desiderio”
    
    “ma…io…come……qui fuori???”
    
    Balbettai guardando a destra e sinistra per vedere se ci fosse qualcuno sul pianerottolo, mentre già l’occhio di quel ciclope iniziava ad avere il suo effetto ipnotico e la mia forza di volontà svaniva mentre le gambe da sole si misero in ginocchio.
    
    Intanto che la mia mano, dotata di vita propria, andava ad afferrare quel bastone che mi sembrava ancora più grande del giorno precedente, tentai un’ultima flebile protesta:
    
    “Ti prego….vieni in casa…..”
    
    “Più tempo ci metti e più rischi….”
    
    “Si…ma…..il portiere…..Vincemmmmmmppppphhhhh”
    
    Mi tappò la bocca…..e spinse fino in fondo quella cosa bollente che mi soffocava, io lo agguantai con entrambe le mani e provai a fare quello che avevo imparato la sera precedente, ma era difficile con quella cosa enorme e poi lui spingeva forte tenendomi la testa con le mani…
    
    “succhia troia……….. che problema c’è col portiere?”
    
    Mi lasciò un attimo per permettermi di rispondere mentre gli ...
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