1. Soggiogata 6


    Data: 18/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    ... occhio.
    
    Il silenzio diventava sempre più pesante e quella cappella cominciava a sortire quel maledetto effetto sul mio corpo; inoltre i miei capezzoli, forse consapevoli di essere in procinto di essere esposti, iniziarono ad inturgidirsi.
    
    Forse più che altro per rompere quel momento di stallo, decisi di obbedire e mostrare le mie mammelle che premevano come se volessero uscire da sole, ed aprii due bottoni della vestaglietta facendole balzare fuori immediatamente.
    
    Istintivamente alzai lo sguardo e lo guardai e vidi che strabuzzava gli occhi, poi allungò le mani e cominciò a pastrugnarle senza alcun garbo saggiandole come si tasta un animale per vedere se è sano.
    
    “bravissima Gianna sapevo che nascondeva un bel tesoro, sono proprio dure e enormi, molto molto bene…..e guarda che capezzoloni duri e grossi, mi sa che sono anche sensibili.”
    
    Così dicendo me li afferrò con forza facendomi uscire mio malgrado un gemito fortissimo.
    
    “si..direi proprio di si”
    
    Ridacchiò il vecchio porco che nel frattempo continuava a martoriarli mentre io, al culmine della vergogna, sentivo l’ondata di piacere che mi assaliva: le cosce si strizzavano con forza tra loro e il respiro si faceva pesante, ma avrei pagato non so cosa per non farglielo capire.
    
    “Adesso si giri e guardi fuori dal gabbiotto che io controllo cos’altro abbiamo di interessante qui sotto”
    
    Mi fece girare e appoggiare i gomiti e le tette nude sul piano di appoggio davanti alla finestrella della portineria ...
    ... in modo che se fosse passato qualcuno avrebbe visto il mio viso viola e le mie tettone in bella vista appoggiate sul piano di formica.
    
    Poi sentii che mi sollevava il vestito e le sue mani che mi strizzavano con forza le natiche.
    
    “Ma…. signora….mi devo complimentare per questo bel culone ampio e spazioso, mi sembrava troppo strano che a un corpo da zoccola corrispondesse una donna morigerata come cercava di apparire”
    
    Incominciò improvvisamente a sculacciarmi con forza come se volesse punirmi di avergli nascosto la mia vera natura che in realtà avevo nascosto anche me stessa fino alla settimana scorsa.
    
    Mi faceva male e faceva anche un rumore d’inferno ma il mio problema principale era non dargli soddisfazione cercando di non emettere neanche un lamento.
    
    Purtroppo il calore che si propagava dalle mie povere natiche raggiunse il centro del mio corpo e sentivo che involontariamente ancheggiavo al ritmo di quelle sculacciate mentre cercando di non farmi notare stringevo i gomiti a comprimere le tette che reclamavano attenzioni immediate.
    
    La sculacciata terminò com’era iniziata e subito sentii due dita penetrarmi con una certa cattiveria.
    
    “ma senti che lago……la signora ama farsi sculacciare!!! Veramente una sorpresa dopo l’altra…..vuole le sue chiavi?”
    
    “….si…” sospirai tentando di emettere una voce normale ma mi usci un lamento roco segno inequivocabile di quanto fossi in preda del piacere.
    
    “allora me le deve chiedere…..”
    
    “ma…..ooohhh…gliele ho già ...
«1...3456»