1. Soggiogata 6


    Data: 18/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    ... completamente soggiogata inghiottivo fino all’ultima goccia con la mia fica che, adesso completamente esposta alla vista del portiere, insieme al mio culo, continuava a pulsare negli ultimi spasimi di un orgasmo che non voleva finire.
    
    “Nel pomeriggio si va a fare shopping…”
    
    ….e con questa frase che sul momento per me non aveva alcun senso se ne andò lasciandomi lì in ginocchio senza la forza di rialzarmi.
    
    Dopo qualche secondo mi riscossi e mi alzai di scatto ritornando alla realtà: adesso avrei dovuto andare a parlare con Vincenzo per avere le chiavi, ben consapevole di cosa mi aveva visto fare.
    
    Mentre scendevo tremante le scale, ripensavo a come mi avesse sempre guardato con quegli occhietti da porco e come io avessi sempre ricambiato altezzosamente e con disprezzo cercando di comunicargli cose del tipo: “non si vergogna a guardarmi così? Io sono una donna seria e lei è un porco!”
    
    Intanto ero arrivata davanti alla sua guardiola e lui mi guardava con uno sguardo a dir poco trionfante, come a dire:
    
    “adesso chi è il porco e chi la donna seria?”
    
    “Vincenzo, mi scusi…..” Esordii sentendo le guance che diventavano bollenti…
    
    “Mi dica signora Gianna…” Rispose con un tono di voce veramente odioso
    
    “mi…mi si è chiusa la porta e….sono rimasta chiusa fuori….”
    
    “Eh si….l’ho visto…..venga dentro, vediamo che cosa posso fare per lei” continuò con quel tono insopportabile.
    
    Entrai dentro, ormai certa di dover sottostare a delle avances molto pesanti ma rimasi ...
    ... letteralmente senza fiato:
    
    Era vestito solo con la maglietta, mentre sotto si era spogliato completamente visto che dalla guardiola non si vedeva, ed io, oltre a notare la sua figura ridicola con quella pancia e quelle gambe tozze e pelose, mi trovai davanti un cazzo incredibilmente nodoso, già eretto, parecchio largo anche se non lunghissimo, percorso da vene enormi, già tutto scappellato con una cappella ancora più grande del tronco e alla base due palle smisurate.
    
    Io rimasi paralizzata, senza riuscire a proferire verbo né a muovermi mentre lui mi guardava cattivo e trionfante.
    
    Avrei dovuto evitare di fissargli quella cosa che puntava dritta verso di me ma non ci riuscivo.
    
    Se mi avesse ordinato di succhiarglielo o di fare qualsiasi altra cosa, sarebbe stato comunque meglio che rimanere in quella situazione di imbarazzo totale.
    
    In perfetta immobilità il silenzio durò tantissimo, credo un paio di minuti, durante i quali lui studiava le mie reazioni beandosi del mio imbarazzo con il suo membro che ogni tanto aveva dei piccoli scatti mentre io lo fissavo imbambolata incapace di muovermi e di parlare.
    
    “le tette..”
    
    “c….come scusi….”
    
    “le tiri fuori…..”
    
    “ma…io…..”
    
    Non disse altro, continuava a fissarmi con quel bastone strano e nerboruto che sembrava guardarmi anche lui
    
    “la prego….”
    
    “le tette” ripetè facendo un passo verso di me
    
    Non riuscivo a guardarlo in faccia e abbassando lo sguardo per evitarlo mi trovavo a fissare nuovamente quell’altro ...
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