1. Triangolo familiare. Scene d'incesto da tre prospettive. La prospettiva di Vanni.


    Data: 18/03/2018, Categorie: Incesti Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... i miei movimenti fino all'interno delle cosce ma lontano dal suo inguine e cosa dire… ho un’erezione spaventosa, tanto da essere dolorosa com'è compressa dalle mutandine. “Vai avanti…”. “Dai tuoi movimenti e dai tuoi gemiti è evidente che godi, forse passi da un orgasmo all'altro, scuoti la testa come in preda al delirio, ti alzi, ti giri verso di lui e riprendi a lavorarlo… la cosa va avanti per un bel po’… tu gemi e godi… e io… mi vergogno a dirlo ma…” E m’interrompo... Lei aspetta per qualche attimo e poi: “Vai avanti…”. “Ho un’erezione… che mi fa persino male …e mi comincio a masturbare, mi masturbo mentre guardo mia sorella che sta facendo sesso. Questo mi fa soffrire… e vergognare ora, ma in quel momento…”. “Vai avanti…”. “Cambiate ancora posizione, ti chini con la testa sul divano e così gli offri il tuo sedere, lui prende in mano il suo membro lo indirizza e ti penetra, comincia a lavorati con forza, lo vedo spingere contro di te, mentre sento dei forti schiocchi quando il suo ventre colpisce i tuoi glutei. “ “Vai avanti…”. “Io mi masturbo con forza, mi pare che il mio membro non sia mai stato così grosso, lungo e duro… cerco di andare in sintonia con voi due… di non venire troppo presto…”. “Vai avanti…”. Mentre racconto noto che sta muovendo il bacino, mi trattengo a stento dal passarle una mano fra le gambe. “Io vorrei venire, ma voi… continuate ancora e ancora… tu ora urli e passi da orgasmo ad orgasmo. Finalmente si stacca, s’inginocchia e prende nuovamente a ...
    ... baciarti, ti apre le natiche e spinge la sua bocca, lo intuisco… fino a leccarti… l’ano, tu lo assecondi muovendoti di conseguenza. Ti fa alzare e ti mette ginocchioni con la testa sul tappeto. Gli porgi vogliosa le tue natiche, lui a gambe larghe e leggermente piegate è sopra di te… prende il suo membro, lo posiziona… e lo spinge… nel tuo sedere… e tu spingi contro di lui fino a riceverlo per buona parte… poi ti monta come un toro… a lungo, tu urli dal piacere e lui grugnisce come un maiale. Io vengo con un lungo orgasmo con dei lunghi getti di sperma. Voi continuate ancora. Finalmente viene anche il tuo amante, tu urli il tuo piacere… poi vi sdraiate esausti sul tappeto… io rientro in silenzio nella mia stanza.”. Finisco di massaggiarle le gambe e mi rimetto a sedere. Lei si alza e si gira verso di me, il suo viso è congestionato. “E’ tutto? Si…? Hai visto scopare tua sorella? Bene e adesso hai dei problemi. Non pensavi che fosse così troia e sei scioccato? Beh, è ora che tu torni sulla terra, bambino. Stai ancora cercando una Beatrice dantesca o la Dulcinea di Don Chisciotte e non ti rendi conto che non esistono, la realtà è diversa. Siamo esseri razionali ma in certe circostanze sono i nostri istinti ad avere il predominio nei nostri comportamenti e ridiventiamo bestie. Noi donne abbiamo le nostre fantasie, le nostre voglie segrete e siamo di carne, sangue, viscere, uriniamo e defechiamo, non siamo creature eteree. Svegliati!”. S’infervora durante il suo discorso, il respiro ...
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