Eva - Racconti Erotici

Eva

... centimetri di carne pronti a sfondarmi entrambi i buchi.

Mi sorrise, si giro' e lo vidi tornare con gli elettrodi per la stimolazione muscolare che utilizzavamo per mantenere tonici i muscoli durante la fase di ibernazione dei viaggi interplanetari.

Sentii i gancetti dei minuscoli elettrodi mordermi i capezzoli quando le sue dita me li applicarono sul seno, poi lentamente mi sfiorò il ventre con le labbra carnose e scese fino a ritrovarsi in ginocchio con la lingua appoggiata al mio giglio rasato.

Un comando mentale attivo' le scariche elettriche a basso potenziale, la stimolazione pensata per tonificare i muscoli addormentati degli astronauti erano incredibilmente intensi per una zona così sensibile, i capezzoli divennero di marmo, e il mio corpo reagì alle scosse che mi correvano lungo la schiena trasformandomi la figa in una zuppa di caldo brodo profumato.

Lo implorai di smettere e piantarmi il cazzo in corpo, lui si mise le mie gambe sulle spalle

e mi inizio' a passare la cappella sul clitoride con un perverso movimento circolare, poi intanto che stavo supplicandolo, sgocciolando come una cagna in calore, finalmente me lo ficco' dentro fino ai coglioni.

Ebbi un orgasmo intensissimo, lui mi uscì da dentro, e rimosse i due stimolatori dai seni.

Ero tramortita dall' intensità dell' orgasmo, quando mi tiro' a se come una bambola di pezza, capii cosa stava per fare ma non ebbi la forza per fermarlo.

Mi applico' il primo elettrodo al clitoride, quando ...

... sentii le minuscole pinzette stringermelo, urlai.

Allargo' le mie gambe e dolcemente mi inserì il secondo facendolo aderire al punto G, poi mi chiese con dolcezza di girarmi, alzare il culo per bene e tenermi forte al tavolo.

Mi infilo' delicatamente il cazzo nella figa, poi accelerando lentamente i suoi movimenti attivo' al massimo gli elettrodi.

Le scariche elettriche mi stimolarono i centri del piacere in modo meccanico e con una intensità che non potevo neppure immaginare.

Mi pisciai addosso e iniziai a provare un orgasmo ininterrotto, che mi squasso' il corpo per venti minuti.

Poi completamente slegata dalla realtà, mentre la mia figa cercava di muoversi a ritmo con le scariche elettriche che la facevano sussultare, gli dissi di piantarmelo tutto su per il culo.

" Eva l'ultima volta ho dovuto metterti i punti"

Non mi importava volevo sentirmelo nell' intestino e sentirmi femmina e dominata da quel maschio fantastico.

"Marcus ti prego spaccami, fammi male, te lo chiedo per pietà, fammi uscire ancora il sangue dal culo!!!"

La mia fantasia fu soddisfatta, non ci fu bisogno di lubrificare quel grosso palo di carne, lo avevo riempito dei miei umori, e quando gocciolante me lo appoggio' nello sfintere, mentre l'ennesimo orgasmo mi lasciava senza fiato, sapevo che avrei urlato."

L'azione degli stimolatori elettrici e del cazzo mi lasciarono completamente stremata ed appagata, poi Marcus mi prese tra le braccia, mi colava lungo le cosce la generosa ...