1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... “naufragio”, continuò ad accarezzarlo in quel punto sfiorandolo appena. Lo sentì irrigidirsi e bloccarle la mano. Mauro abbandonò il capo sulla sua spalla. «Silvia ora non inventarmi che t’è venuto di farlo solo per istinto.» «Ho soltanto seguito le indicazioni di un inserto sui rapporti sessuali intitolato “cento modi per farlo impazzire col petting”. Era su una rivista femminile che compra mia sorella.» «Non dimenticarti gli altri novantanove.» Silvia gli rivolse uno sguardo dolcissimo e gli disse a bassa voce: «Mauro hai bisogno di sfogarti?» «Insomma.» «Vuoi che andiamo da qualche parte in macchina?» «E i fuochi?» «Un’altra volta.» «Quanti fazzolettini ti sono rimasti?» «Devo avviare un nuovo pacchet… cribbio non vorrai allagarmi la macchina.» «Stasera correrai questo pericolo.» Lei gli fece una complice strizzata d’occhio. «Andiamo?» Subito dopo udì un parlottio. Temendo si avvicinasse gente, si affrettò a tirare in alto la linguetta dello zip. Avvertì l’aggeggio scorrere un poco sulle guide, poi bloccarsi. Sentì Mauro afferrarle il polso ed emettere un gemito, scorse una smorfia di sofferenza sul suo viso. «Cribbio, Mauro, che ti è preso?» «Tu che cosa mi hai preso piuttosto!» sospirò lui reprimendo una smorfia di dolore. «Mi hai preso la pelle del prepuzio nella chiusura lampo.» «Oddio scusami, mi era parso che arrivasse qualcuno. Silvia si voltò verso la piazza per accertarsene. Notò alcune persone che si erano incamminate verso il centro storico conversando e ...
    ... mangiando gelati. Fece il gesto di imprimere alla linguetta uno strappo verso il basso ma si sentì bloccare la mano. «Fermati! Mi fa un male boia», reagì Mauro. «Mamma mia ora che facciamo?» «Devo riuscire a liberarmi che altro?» «Fai piano. Ora è anche mio.» Lui, che aveva già stretto i denti per prepararsi allo strappo, rilassò le braccia. «Silvia non farmi ridere.» Impresse uno strappo secco trattenendo il fiato. Liberarsi fu più facile di quel che avesse temuto. «Guarda se esce sangue.» Lei chinò il capo ma la luce debole gli impediva di verificare. Tolse l’accendino dalla borsetta e illuminò alla meglio il pene. Vide un filo vermiglio che colava dal prepuzio e macchiava gli slip. «Oddio Mauro esce sangue per davvero.» «Oh porco diavolo prendi i fazzolettini.» Agitata Silvia tornò a frugare nella borsetta. «Cribbio no! Quello avviato è vuoto ma pensavo d’averne preso un pacchetto nuovo.» «Cerca ancora.» Mauro intravide alcune persone che si approssimavano a passo lento. «Sbrigati Silvia.» «È inutile. Ora ricordo, l’ho tolto per sistemare le sigarette e m’è rimasto sul comodino.» «Almeno ti fosse capitato il contrario. Fruga nelle tasche del mio giubbotto.» Lei gli ubbidì tremante. «Mauro li ho trovati!» “Grazie Manuela. Aprine tre, mettine uno sopra l’altro e avvolgicelo.» Silvia ubbidì, l’espressione umiliata.» «Brava, così.» Mauro sistemò gli slip in modo che tenessero i fazzolettini fermi il più possibile. Poi la accarezzò per consolarla. «Ora stiamocene buoni ad aspettare i ...
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