1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... sfiorargli i capelli. «Ora vai Mauro.» Lo vide fare il gesto di sollevarsi, poi rinunciare. «Beh, perché non ti muovi?» gli chiese. «Devo aspettare che il mio amico si calmi. Non posso andarci col rigonfiamento davanti.» «È un segno che non sei adirato?» «E di tante altre cose. Ecco brava ma togli quell’accenno di broncio al sorriso.» Mauro si scostò da lei chiedendole di non toccarlo. «Devo cercare di immedesimarmi a sbrigare faccende tediose. «Proverò a immaginare di vangare l’orto.» «Sono tutti così buffi gli uomini?» «Se sono normali.» «Ci stai riuscendo?» «Macché!» «Posso provare ad aiutarti?» «Per carità, stattene buona e zitta. Basta la tua voce per farlo agitare.» «Volevo suggerirti di pensare d’aver fatto cadere a terra un quadro ancora fresco.» «Non male come idea.» Mauro si figurò una tela cascata dalla parte sulla quale aveva appena ultimato un dipinto.» «Funziona?» «Un po’ ma credo sia meglio mi allontani subito.» Effusioni Al ritorno Mauro tolse le scarpe e si distese sul dondolo, il capo poggiato sul grembo di Silvia. «Guardatelo come s’è messo. Non vuoi più continuare?» «A fare cosa?» «Mauro, hai capito, non farmelo dire.» «Ora mi va di stare così. Ti sono passate le paturnie?» «Questa domanda mi fa pensare che tu voglia castigarmi. Farai durare molto la punizione?» «Non sono così severo.» «Una settimana?» «Penalità già scontata.» Mauro si sentì arruffare i capelli, poi ebbe il viso coperto da una cascata di chiome brune e avvertì un bacio sonoro ...
    ... schioccato in fronte. «Mauro mentre eri assente, pensavo all’affetto che provo per i miei e l’amore che avverto per te. Sono due sentimenti diversi ma identici nell’intensità.» «Perché hai fatto questo paragone Silvia?» «Non lo so. Forse per confidarti quanto desiderio abbia di sentirti mio.» «Vuoi vedere chi mi sono fidanzato con una femmina tanto carnale quanto passionale?» le disse Mauro. Silvia gli distese una mano sulla guancia e annuì sussurrandogli: «Me lo stai facendo scoprire tu. Prima di incontrarti nemmeno mi sfiorava l’idea di essere così, però ora ti devo svelare un’altra cosa: «Riguardo ai miei genitori ti voglio confidare che a volte provo ingratitudine per non avere mai detto loro quanta riconoscenza provi per avermi messa al mondo.» «Sbagli», obiettò Mauro carezzandole il volto «perché glielo hai dimostrato facendo la tua parte, senza mai deluderli e se c’è intesa tra genitori, è più difficile che siano delusi dai figli.» Mauro rimase assorto qualche istante e aggiunse: «La concordia tra i miei ha fatto sempre sentire protetti me e mia sorella: mai urla, mai grossi litigi, mai mutismi o sguardi ostili, tanto che li ho paragonati a una candela: mio padre lo stoppino, mia madre la cera.» «Ogni tanto», commentò Silvia «vieni fuori con certe espressioni! “Stoppino e cera”. Dà l’idea di una coppia che invecchia con la consapevolezza dell’indispensabilità reciproca. Sarà così anche per noi Mauro?» L’importante è volerlo e augurarsi che un po’ di fortuna ci aiuti a tenere ...
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