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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI
... modificati per resistere ai parassiti e crescere senza l’utilizzo di diserbanti e pesticidi chimici sono l’unico sistema per tentare di farlo. Si dovrebbero però destinare aree per la protezione del genoma di tutte le varietà agricole esistenti e salvaguardarne la specie. E non è solo questione di produrre alimenti ma dobbiamo dare alla gente del terzo mondo la possibilità di acquistarli, altrimenti le eccedenze saranno distrutte. È la logica del mercato e se produzione e vendita rappresentano i fondamenti dell’economia, occorre concedere ai paesi in via di sviluppo parte dei miliardi d’euro che sono assegnati all’agricoltura dell’Europa e degli Stati Uniti d’America.» «Per una migliore la distribuzione della ricchezza, sono d’accordo ma sarebbe stupido rinunciare a parte dei contributi destinati a coltivatori europei e americani per aiutare il terzo mondo», replicò l’assessore, perplesso. «Potremmo perfino mandare in malora le nostre industrie legate alla trasformazione dei prodotti agricoli. Sarebbe come dire: poiché ho due braccia, e tu nemmeno una, rinuncio a una delle mie perché con quella che ti do, tu possa mozzarmi l’altra.» «Assessore dobbiamo rischiare o le conferenze mondiali sullo sviluppo sostenibile continueranno a rimanere uno spreco di denaro per chiacchiere, passerelle televisive e pranzi.» L’amministratore tentennò il capo. «Professore lei parla bene, però…» «Assessore, è indubbio che ci sia un’infinità di “però”, come quello di controllare l’utilizzo delle ...
... risorse economiche da concedere ai paesi in via di sviluppo per evitare che i loro governanti le spendano in acquisto d’armi ma non c’è altra strada se vogliamo dare un futuro all’umanità.» Il consigliere entrò nella contesa domandando a Livio: «Professore non pensa alle conseguenze dei possibili inquinamenti biologici che gli OGM potrebbero trasmettere alle altre colture? Sarebbe meglio diffondere le coltivazioni biologiche, invece.» Infastidito Fabrizio anticipò Livio. «Lei fa apposta a non capire?» Che intende?» domandò il consigliere irrigidendosi. «L’ha spiegato Livi perché è necessario produrre cereali con sementi OGM. Costerebbero meno e sprecheremmo meno territorio. Il rischio d’inquinamento genetico c’è ma è un modo di evitare catastrofi peggiori. In quanto alle coltivazioni biologiche, queste dovrebbero essere veramente tali perché concimare il terreno col letame o gli ammendanti provenienti da impianti di compostaggio che riciclano i fanghi prodotti dai depuratori fognari, non credo sia molto sano. Gli ammendanti che se ne ricavano, spesso contengono metalli pesanti e batteri in eccesso che possono provocare epidemie difficilmente debellabili con gli antibiotici. Occorrono aziende qualificate per praticare correttamente quel tipo d’agricoltura. Senza contare che sui prodotti agricoli possono verificarsi infestazioni di muffe e funghi non meno pericolosi della genetica. Molti oncologi lo affermano. In ogni caso è necessario introdurre sementi OGM per combattere la ...