1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... vediamo stasera e stai tranquilla.» «Proverò.» In quel momento lei si sentì picchiettare su una spalla. «Silvia temevo di dover prendere una seggiola.» «Scusami Fabry, stavo telefonando a Mauro.» «Che palle con questo Mauro», sbuffò Fabrizio prendendola sottobraccio. «Gli operatori televisivi ci hanno suggerito che il servizio sarebbe più incisivo se l’intervista potesse essere accompagnata da riprese del luogo perciò dobbiamo recarci in Valcorniola. Dovresti venire anche tu.» «Fabry sono tornata da Sanfabiano stamattina alle tre e mezzo.» «La tua immagine starebbe come la ciliegina sulla torta nel servizio. Non possiamo perdere quest’occasione. Sono le undici meno dieci. Saremmo tornati per l’una e mezzo, se partissimo subito. «Fabry, non ho i capelli in ordine, dovrei rifarmi il trucco.» «Un po’ selvaggia sei ancora più bella.» «Andrà a finire che mi buscherò una brontolata con i fiocchi dai miei.» «Me ne assumerò la colpa.» Silvia rimase ancora un po’ titubante, poi acconsentì ma disse a Fabrizio di attendere un minuto perché doveva chiarire una faccenda con Linda. Chiamò l’amica in disparte e il suo sguardo si fece tagliente. «Linda, ascoltami bene», la avvisò con un tono deciso, «sei una ragazza generosa e voglio rimanerti amica ma la pazienza è un tipo d’insalata che non cresce nel mio orto, perciò non ti avviserò un’altra volta: stai lontana da Mauro e non telefonargli più.» «Io telefono a chi mi pare», reagì lei piantandosi di fronte a Silvia con il mento alto in ...
    ... segno di sfida. «Come ti permetti di dare ordini? E fammi vedere lo scontrino se hai comprato Mauro al supermercato.» Solo il buon senso impedì a Silvia di passare alle vie di fatto. «Ascolta Linda», le rispose indirizzandole uno sguardo gelido «non mi va di trovare frasi sciocche da contrapporre alle tue. Aggiungo: dovrai farmelo vedere tu lo scontrino di acquisto dei cerotti che dovrai metterti in testa, se ti azzarderai a entrare a gamba tesa tra me e Mauro. Ci siamo intesi? Passo e chiudo!» Un periodico evento imbarazzante Si erano piazzati sul lastrone sovrastante la cateratta del Rio Maestro. Un cameraman riprendeva Fabrizio mentre un collega lo intervistava quando si addensò un’ombra di preoccupazione sul volto di Silvia. Si stava scostando dall’equipe degli operatori, quando Fabrizio le fece cenno di avvicinarsi. «I giornalisti intendono farti ancora qualche domanda.» «Livio, devo andare. Telefono a Mauro che venga a prendermi.» «Benissimo, così intervisteranno anche lui.» «Non verrà fin quassù», lo avvisò lei discendendo la viottola. «Silvia che ti prende?» «Fabry, non posso attendere. Ti spiegherò. Scusatemi.» «Signorina, lo so di non essere in fico come il mio collega ma non può far mancare la sua immagine alla mia televisione», si raccomandò un giornalista. Dopo un cenno di saluto, Silvia attese che la vegetazione si frapponesse tra lei e i gruppi televisivi per attivare il cellulare. «Mauro?» «Ciao Silvia.» «Sono in Valcorniola. I giornalisti ci hanno chiesto ...
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