Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI
... “Vai a cena?” “Già fatto. Chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto ma tu, piuttosto, che ci fai da queste parti? Solitamente non sconfini dal tuo rione.” “Mi trovo qui per caso. Ho incontrato questo mio conoscente e gli ho offerto il caffè. Posso offrire qualcosa anche a te?” “Non bevo mai dopo cena ma dimmi: il soprabito che ho accorciato a tua moglie, come le sta?” “Perfetto.” Corrado si fece serio e lo fissò. “Ti senti bene Arturo?” “Diamine, certo che sto bene! Perché?” “Sei pallido ma forse è l’effetto dei lampioni” “Sicuramente sarà la luce artificiale a rendermi pallido perché mi sento proprio in forma», rispose Arturo «anzi di solito avverto qualche doloretto al ginocchio destro ma stasera nemmeno quello mi fa male. E poi la faccio sempre chiara come acqua di sorgente e chi piscia chiaro va in culo al medico.” “Sono contento per te. Ora ti saluto Bizza e buona passeggiata.” “Ciao Corrado, stammi bene e rammenta “chi vuol vivere sano e lesto, mangi poco e ceni presto”. «Più avanti», seguitò Stefano «il Bizza avvertì il rombo di un motorino alle spalle. Un certo Fiorenzo lo affiancò accostandosi al marciapiede.» “Ciao Arturo come ti butta?” “Puzzolente. Non potresti spegnere quel cazzo di diavoleria inquinante che hai sotto il sedere?” “Certo scusami.” Preoccupato l’amico si mise a fissarlo.“Arturo che ti è preso?” “Perché” “Sei pallido come la polpa di un ravanello sbucciato.” «Al Bizza iniziarono a tremare le gambe. Sì diresse frettolosamente verso ...
... casa ma Fabrizio sbucò da una cantonata procedendo spedito come fosse in ritardo a un appuntamento. Per rendere l’incontro casuale lasciò che fosse Arturo a riconoscerlo.» “Ciao Fabry dove fuggi?” “Bizza ti chiedo scusa ma non posso trattenermi. Sono già in ritard… Santo Cielo, che hai fatto? Sei pallido come un morto.” “Fabrizi, non mi sento bene per nulla…” “Vuoi che ti accompagni a casa? Ho posteggiato qui vicino.” “E il tuo appuntamento?” “Di fronte ad un amico che ha bisogno? M’importa assai.” «Insomma, ragazzi, il Bizza era in pieno attacco di panico quando Fabrizio lo scese all’uscio di casa. Vedendoselo comparire davanti, cereo come una candela, sua moglie telefonò al centodiciotto. Rimase all’ospedale una settimana per accertamenti.» «E dopo?» chiese Mauro. «Sua moglie fece il diavolo a quattro, quando seppe che tutto aveva avuto origine da uno scherzo di Fabrizio. Trascorsero mesi, prima che consentisse al marito di tornare a frequentare il circolo. Dovette rimandarcelo per lo sfinimento di essere subissata da raccomandazioni, proverbi, avvertimenti e consigli.» Fabrizio evitò di ripetere scherzi pesanti, da quella volta. Lo scorso primo aprile s’è limitato a mandare la sua segretaria al distributore per comprare due flaconi di “strongpush”, un additivo da mettere sul serbatoio dell’auto, che consentiva di triplicare il chilometraggio per ogni litro di benz… » Dino lo interruppe portandosi un dito al naso. «Ascoltate!» «Sembrano fuoristrada. Forse ci siamo.» Stefano ...