-
Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... che non navigo in internet, però ci pensa mio fratello Lorenzo a lustrargli i tasti. È lui che pensa a farmi gli aggiornamenti dell’antivirus e robe varie.» In compenso adopero molto il computer della ditta per l’amministrazione.» «Pure a me capita la stessa cosa», convenne Mauro. «Uso il PC per visitare siti riguardanti l’arte, di solito. Suppongo che la vostra attività non lasci molto tempo libero solo a te ma a tutta la famiglia. Non avete qualcuno che vi aiuti in casa?» «Abbiamo una collaboratrice domestica che bada anche a mia nonna fino a che non torniamo dal negozio. Lei soffre d’artrosi che le rende difficoltosa la deambulazione. In compenso ha la mente lucidissima. Vorrebbe che la governante stesse sempre a conversare. Lei però ha da sbrigare altre faccende e non può darle sempre ascolto, perciò quando torniamo e la circondiamo d’attenzioni, vedi che le brillano gli occhi. Vogliamo ripagarla della tribolazione che ha dovuto sopportare. Ha trascorso la sua gioventù in un orfanotrofio e le è morto il marito per un infortunio sul lavoro quando mio padre era ancora un ragazzino. Che vita ha fatto povera donna.» Mauro assentì grave, poi come volesse riportare distensione alla conversazione, le chiese come si chiamassero i suoi genitori. «Tiziana e Riccardo. I tuoi?» «Nadia e Luciano. Ho anche una sorella. Si chiama Manuela. Frequenta il secondo anno di Biologia.» «Ciumbia, Mauro, avrai una ricercatrice in casa», rispose Silvia. Poi aggiunse: «Anch’io ho una sorella. ...
... Si chiama Patrizia, ha due anni più di me e pure lei lavora in negozio. Ho anche un fratello, Lorenzo. Frequenta il liceo scientifico e quest’anno ha gli esami di maturità. Spesso capita di comportarci come cani e gatti ed è sempre mia madre che fa da paciera. Mio padre è come fosse contento quando bisticciamo. Sono convinta che si senta andare in orbita per la gioia di vederci vivaci. A te capita di leticare con tua sorella?» «Soprattutto se si mette a fare la sorniona per prendermi in giro. Ammetto di essere un po’ permaloso.» «Mauro mi perdoni se ti dico che lo sto scoprendo?» La conversazione sulle loro famiglie ebbe il merito di distrarli dai loro trascorsi sentimentali, cosicché fecero più attenzione agli scorci da fotografare. Poi Silvia fu attratta dal richiamo di un animale. «Mauro, che canto buffo. É un uccello?» «È un cuculo. Lo senti spesso, in questa stagione, il suo richiamo. É un animale stranissimo che si riproduce in modo complicato. La femmina depone un uovo a terra, poi lo trasporta nel nido di un uccello momentaneamente assente e lo sostituisce a un uovo dell’ospite che getta fuori del nido. Una volta nato il giovane cuculo si sbarazza dei suoi compagni di nidiata facendoli precipitare al suolo.» «Cacchio come sono crudeli e sfaticati i cuculi. Mi auguro che ogni tanto portino il loro uovo nel nido di un’aquila. Ci penserebbero gli aquilotti a dare il ben servito all’intruso.» «Il cuculo si estinguerebbe se non si riproducesse in questo modo. Il suo ...