1. Il treno


    Data: 20/03/2018, Categorie: Etero Autore: CavaliereRosso, Fonte: Annunci69

    Ero stato a Torino per un'intervista ad un cantante rock emergente. L'intervista era andata bene e mi sentivo piuttosto soddisfatto di me stesso mentre salivo a bordo del treno per tornare a Roma. Il treno era pieno e il mio posto era proprio sul retro di fronte al portabagagli. Ero seduto vicino alla finestra, ma almeno avevo un tavolo davanti a me per poggiare il panino e la mia birra.
    
    Speravo che il posto accanto a me restasse libero, ho bisogno del mio spazio vitale mentre viaggio. Invece ad un certo punto è arrivata lei. Era vestita in modo molto elegante con un tailleur grigio, camicia bianca e trucco delicato ma sensuale. Alta, due gambe meravigliose, seno prorompente e solido. Fece un cenno di saluto e si sedette con un’eleganza che solo poche donne possono avere.
    
    Proprio mentre il treno iniziò a partire si sedettero di fronte a noi due uomini, entrambi sui 50, quello seduto di fronte a me era piuttosto alto e ben piazzato. L'altro posò una grande valigia sul portabagagli e lei non disdegnò un’occhiata al suo pacco tra i jeans, mentre si sollevava per posizionare il bagaglio. I due uomini si conoscevano e mentre chiacchieravano tra di loro intuii che avevano bevuto un paio di drink di troppo.
    
    Stavo morendo di fame, così afferrai il mio sandwich e iniziai a sorseggiare la mia birra doppio malto. Finito il mio frugale pasto socchiusi gli occhi per riposare un po ', dopo tutto era stata una lunga e intensa giornata e mi ero svegliato molto presto.
    
    Non ero ...
    ... sicuro di quanto tempo mi fossi appisolato e mi svegliai mentre il treno piegava lateralmente per affrontare un tratto in curva, lei si spostò di conseguenza verso di me toccandomi la spalla e scusandosi. La guardai e le dissi di non preoccuparsi. Quel contatto improvviso però mi fece provare un brivido lungo la schiena, accentuato dallo sguardo che ci scambiammo.
    
    Con una scusa banale iniziammo a conversare. Si presentò dopo un po': "Piacere comunque, io sono Elena". Nel frattempo uno dei due uomini di fronte a noi si era addormentato e il suo amico, facendo finta di leggere un giornale, si gustava la scena del dialogo tra me e la mia vicina
    
    La conversazione con Elena proseguì. Era la segretaria di un dirigente di una grande azienda e mi spiegò che lo stava raggiungendo per un meeting aziendale sulla costiera amalfitana. Non so perchè ma pensai subito alla classica storia di letto tra il manager e la segretaria. In un attimo la mia immaginazione mi fece vedere dei flash di scene di sesso in ufficio, sulla scrivania, di provocazioni di lei sotto il tavolo di una riunione aziendale con altri colleghi.
    
    Ad un certo punto si unì alla conversazione anche l'uomo che faceva finta di leggere. Chiese un'informazione sulle fermate che avrebbe effettuato il treno. Una evidente scusa per inserirsi nel nostro dialogo. Il tipo, per nulla timido, iniziò a fare battute ad Elena sul fatto che fosse capitata in uno scompartimento con tre uomini.
    
    Lei, dopo un attimo di sorpresa, iniziò ...
«1234»