Il lavoro in trasferta: uno strano meeting - Racconti Erotici

Il lavoro in trasferta: uno strano meeting

... percepiva chiaramente la turgidità e la costrizione; il membro di Davide era quasi immediatamente diventato turgido ed era costretto dai boxer a starsene lungo la coscia. Davide con noncuranza infilò una mano sotto il tavolo e per alcuni secondi massaggiò il piede di Luke, e al contempo lo guidava lungo tutta la lunghezza della proprio membro eretto. Era eccitato, voleva protendersi verso Luke, voleva anch'esso togliersi una scarpa e saggiare le fattezze del pacco di Luke ma la presentazione stava volgendo al termine. Luke, che ne conosceva i tempi, ritrasse il proprio piede e a malincuore sospese la piacevole attività, almeno per il momento.

Davide cercò di sistemarsi il pacco e quindi tornò a seguire gli ultimi momenti della presentazione mentre il suo pene pulsante ritornava lentamente nella posizione di riposo.

Finalmente la presentazione finì. Vennero riaccese le luci ed offerto un piccolo rinfresco prima del commiato finale. Viggo si intrattenne con Davide e Luke a lungo, continuando a parlare di numeri, prospettive di crescita e quant'altro; poi dopo una breve quanto inattesa telefonata fu costretto a congedarsi. Si scusò con Davide spiegando che non avrebbe potuto far parte della visita alla fattoria ma al tempo stesso rassicurò l'ospite; sarebbe stato seguito dal suo responsabile alla qualità che avrebbe soddisfatto tutte le sue curiosità/necessita in merito ai processi produttivi della MiesoInc.

Una macchina li stava aspettando all'ingresso principale. Era ...

... un gigantesco suv blu della Chevrolet, il modello Tahoe, che spiccava per imponenza in mezzo alle utilitarie del parcheggio dipendenti.

Davide venne fatto accomodare nel salottino posteriore; qui le classiche due file di sedili avevano lasciato il posto ad un ampio divano ed un piccolo tavolino/mobile bar. Anche Luke prese posto al suo fianco mentre il giovane stagista si sedette nel posto anteriore a fianco dell'autista. Quindi erano solo loro tre. Viggo manifesto l'intenzione di raggiungerli il giorno seguente ma face intendere che la decisione sarebbe dipesa dalla soluzione di personali problemi. Si premurò di spiegare che non era mancanza di rispetto nei confronti del ospite; Davide lo rassicurò di aver compreso la situazione quindi partirono alla volta di Czersk, nel nord est del paese.

Il giovane portaborse, rivolgendosi a Davide ed al proprio responsabile iniziò a fornire alcune informazioni sulla logistica di questa visita.

La fattoria modello della MiesoInc si trovava poco distante dal centro di Czersk. Questa era una piccola cittadina della Polonia; era a nord ovest della capitale.

Il giovane annunciò che, viste le condizioni generali del meteo e la situazione del traffico nella capitale, il tempo necessario per arrivare a destinazione avrebbe di gran lunga superato le previste quattro ore. Quindi consigliò ai passeggeri di mettersi comodi e suggerì di servirsi del piccolo frigobar (stracolmo di alcolici).

Sarebbero arrivati a Czersk poco prima delle ...