Il lavoro in trasferta: uno strano meeting - Racconti Erotici

Il lavoro in trasferta: uno strano meeting

... diciannove. Avrebbero alloggiato nella foresteria della tenuta e solo il giorno seguente avrebbero visitato le stalle, i macelli e le strutture produttive della fattoria. Il giovane stava per iniziare la seconda parte di quello che era il suo discorso, chiaramente preparato per intrattenere i propri ospiti, quando Luke lo interruppe con un cenno del capo e lo invitò ad alzare il vetro oscurato tra la cabina anteriore e la zona passeggeri. “Il signor Davide ed io dobbiamo discutere dettagli riservati dell'accordo; alza il vetro e per il resto del viaggio non ci disturbare. Non sono necessarie soste lungo il tragitto quindi chiedi all'autista di portarci a destinazione nel più breve tempo possibile. Grazie”. Il ragazzo annuì ed obbedì. Ora Luke e Davide potevano parlare godendo di assoluta privacy.

L: “Allora, finalmente un po di pace, che te ne pare dell'accoglienza ricevuta”

D:”Devo ammettere che la presentazione è stata ben progettata e sono rimasto particolarmente colpito dai dati di produzione della MiesoInc”

D:”Il signor Viggo è tutto d'un pezzo e mi sembra un interlocutore corretto e trasparente, faremo buoni affari assieme”

D:”ma la cosa che veramente mi ha stupito è stato trovarti seduto a quel tavolo. In palestra non avevo capito che anche tu eri del mio stesso settore; in effetti non abbiamo avuto modo di conoscerci più di tanto ma mi ricordo di essermi presentato e di aver detto il mio ruolo nell'azienda italiana di cui sono il rappresentate o mi ...

... sbaglio”

L:”Sai Davide, posso darti tu vero?”

D:”Certo”

L:”Sai Davide, non ti sbagli affatto avrei potuto dirti che lavoravo per questa ditta ma ho preferito non farlo. Sai io frequento la palestra dell'hotel insieme a Chris ed agli altri per completare l'allenamento con le migliori attrezzature. La scantinato dove tiriamo di boxe non può certo permettersi quel tipo di attrezzature”

D:”Si, lo so, Chris mi ha raccontato la cosa”

L:”Bene, non vorrei che tu pensassi che frequentavo la palestra solo per cogliere un'opportunità lavorativa”

L:”Però, per essere totalmente sincero con te, quando il mio capo ha saputo che stavi in quell'albergo, lo stesso dove io solevo allenarmi, mi ha chiesto di prender informazioni su di te, per sapere chi era il nostro interlocutore italiano. Proprio per questo motivo ho preferito restarmene un po' nell'ombra”

L:”Ho raccolto e condiviso con il mio capo le informazioni più banali, tipo che sei un buongustaio ed un discreto sportivo, ma ad esser sincero la maggior parte delle informazioni le ho tenute solo per me” Afferma Luke strizzando l'occhiolino a Davide.

D:”questa tua correttezza mi compiace. Ora vista la situazione di svantaggio in cui mi trovo dimmi qualcosa di te; visto che te sai già tanto di me”

L:”beh che dire, sono di origine Ucraina ma nato e vissuto a Varsavia. Qui mi son laureato in agraria ed ho conseguito un master in Qualità delle tecniche di produzione. Da giovane sono stato campione regionale nella categoria ...