Il marchio delle corna impresso a fuoco nella mia mente - Racconti Erotici

Il marchio delle corna impresso a fuoco nella mia mente

... guardammo negli occhi, non sapevo come gestisse le scopate tra sua moglie e il suo amante ma la domanda di mia moglie pretendeva una risposta ed ero certo che la sua voglia di godersi lo spettacolo fosse tanta quanto la mia.

Poi senza emettere alcun rumore Manuel arrivò alle spalle di mia moglie, e le abbassò senza dire nulla il perizoma lasciandola solo con le scarpe ed il reggiseno.

"Va bene cornutelli potete guardare, ma dovete arrangiarvi da soli uno con l'altro ..."

Elena c'è lo aveva detto come se fossimo due ragazzini, senza ammettere alcuna replica.

"Mauro ti può fare benissimo da femmina, tanto è abituato, magari fatevi un pompino a vicenda mentre i maschi veri ci scopano...

Dopotutto direi che per voi due basta e avanza."

Avevo Elena a pochi metri, non era altissima ma sfacciata e provocante, con i capelli che le si appoggiavano maliziosamente su di un seno che avrebbe fatto invidia ad un adolescente.

Le sue parole mi bruciavano come un marchio impresso a fuoco nella mente.

Pensai a quanto doveva essere eccitante scoparla, e a quanto avessi voluto farle rimangiare quello che aveva detto mentre gli entravo nel culo fino ai coglioni ma dentro di me sapevo già che quelle non erano emozioni destinate a essere mie.

Poi come se noi due non ci fossimo i due bull si spogliarono completamente nudi e le nostre donne iniziarono a dedicarsi al loro piacere.

Il marito di Elena si rivolse a me quasi sottovoce mentre sua moglie inturgidiva il cazzo ...

... del suo amante con un osceno gioco di labbra e dita.

"Vuoi che inizi io? Dopotutto sai che quando ce le avranno riempite toccherà pulirle, quindi farti di bocca non cambia molto per me..."

Mauro si era tolto gli occhialini da ragionare che gli davano un aria un po' da nerd e si era avvicinato con la testa ai miei jeans che erano già oscenamente gonfi.

" Apri bene cagna..."

La cagna era Elena, mentre mia moglie la leccava da sotto era arrivato il momento di prendersi Manuel in culo mentre la sua bocca continuava a indurire il cazzo del suo bull.

Tirai fuori il mio cazzo che era già fradicio di umori e iniziai a muovere la testa di Mauro su e giù sull' asta.

"Bravi cornuti!"

Spietato, Manuel mi stava facendo il gesto che indicava il mio stato, tenendo la mano ben in vista con indice e mignolo ad umiliarmi mentre fotteva con sempre maggiore vigore il culo della nostra ospite .

" Ora con il tuo permesso, credo tua moglie sia andata in calore..."

Barbara si era tolta da sotto di lui e lo stava baciando con trasporto.

Li vedevo sempre piu eccitati, come se nelle vene gli scorresse fuoco liquido.

Erano una nelle braccia dell'altro intanto che la mia gelosia bruciava forte come la mia eccitazione.

"Non vorrai che mi scopi tua moglie con il cazzo che ho appena usato per inculare Elena... Dai siamo seri..."

La scena era surreale, Mauro stava succhiando avidamente il mio cazzo mentre sua moglie ed il suo amante stavano intrattenendo il vicinato con ...