1. Che serata, che corna!


    Data: 20/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    ... leccargliela voracemente. Lei si dimenava, ansimava, mi stringeva la testa. Io leccavo sempre più forte e impazzivo mentre mi diceva cose del tipo “sai che tra poco la lecca un altro?”. E poi, dopo di me, lei. Mi ha fatto un pompino da urlo, di quelli che non ti scordi. Ero venuto e lei era stata chiara: “Stasera non vieni più fino a che non sarò io a farti venire, intesi?”. Siamo andati in una città a mezzoretta da casa, ognuno con la propria macchina. Una bella cenetta, delle nostre, di quelle in cui si chiacchiera e si sorseggia vino in relax totale. Durante la cena non abbiamo parlato della serata. Il caffè, un paio di amari e quattro passi per andare a prendere le macchine. “Quindi si va?” mi ha detto lei mentre camminavamo con tono da furbetta. “Se tu vuoi andiamo, se non vuoi non andiamo” ho risposto io. “Certo che io voglio…” mi ha detto ancora baciandomi. In macchina abbiamo raggiunto il locale e ci siamo ritrovati nel grande parcheggio. La tensione iniziava a salire, così come l’eccitazione. Da tempo pensavamo a una monellata del genere e ci eravamo vicini. Un bacio nel parcheggio, un bacio dolce, senza parole. Le regole le sapevamo già. A un suo cenno ci saremmo trovati in bagno per parlare e lì mi avrebbe comunicato gli sviluppi della serata. Ancora un bacio, poi l’ho guardata mentre si metteva in fila e scompariva dentro il locale. Ho fumato due sigarette veloci e sono entrato anche io.
    
    C’era un mare di gente e musica martellante. Sono andato subito al ...
    ... bancone, per prendere una cosa da bere, mentre con lo sguardo cercavo Cinzia. In quel casino per un po’ non l’ho trovata, poi improvvisamente me la sono trovata quasi davanti a pochi metri. Era vicino ad alcuni divanetti, in piedi, in mezzo a una decina di persone. Mi sono reso conto che lui non l’avevo mai visto bene e ci ho messo un po’ a capire chi era, solo perché era quello con cui Cinzia parlava di più. Gli altri credo fossero alcuni amici di lui. Sia Cinzia sia lui avevano in mano un cocktail e chiacchieravano tranquillamente. Mi sono appoggiato a una colonna e li guardavo, lei non mi aveva ancora visto. Con un po’ di luce ho visto lui, sul biondo, alto, bel fisico, faccia sveglia. Dopo un po’ si sono allontanati loro due e sono andati ancora al bancone a prendere da bere, dopodiché sono tornati verso i divanetti a parlare ancora. Stavolta mi sono avvicinato un po’ di più e Cinzia mi ha visto e mi ha sorriso discretamente. E’ passato un quarto d’ora e mi ha fatto un cenno chiaro con gli occhi. Mi sono avvicinato al bagno e dopo poco è arrivata anche lei. Eravamo dentro, lei davanti allo specchio in modo tremendamente sexy si rifaceva il trucco. “Allora?” le ho chiesto io impaziente. “Stiamo chiacchierando…”. “Quello l’ho visto – ho incalzato io – e adesso?”. “Volevo il tuo permesso per andare avanti” mi ha detto sorridendo. “Scherzi? Vai!”. “Sicuro sicuro?” mi ha detto ancora ridendo, stavolta da furbissima. E’ uscita, io dopo di lei. L’ho persa qualche minuto, poi li ho ...