1. Che serata, che corna!


    Data: 20/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    ... visti andare verso la pista piena di gente, lui le teneva la mano. Una frustata di eccitazione in me. Ho preso un altro cocktail e mi sono addentrato nella folla cercando di avvicinarmi a loro. Ballavano e ogni tanto lui le diceva qualcosa nell’orecchio e viceversa. Lei ha spezzato il ritmo del ballo girandosi di spalle e avvicinandosi a lui. Ho visto le mani di lui cingerle la vita, lei continuava a ballare in modo molto sexy, lui le diceva qualcosa passando la bocca sull’orecchio. Poi si è girata e continuavano a ballare, ma più vicini. Il gioco era quasi estenuante. Il bacio era nell’aria ma andavano avanti così. Io continuavo a guardare sempre più agitato. Si sono avvicinati lentamente, ancora, a un certo punto ballavano quasi incollati ma non si baciavano. Poi, con una mossa veloce, lui le ha messo le mani dietro, sulla schiena, poi le ha portate più su, sul collo, si è abbassato e l’ha baciata. E’ stato un momento interminabile. Si sono attaccati e sembravano fermi, immobili. La musica sembrava non esserci più, tutta la gente intorno nemmeno. Poi ho visto le loro teste iniziare a muoversi. Il bacio aumentava. Si sono baciati un bel po’, poi per mano sono andati a prendere ancora qualcosa da bere. Io li seguivo a distanza, li ho visti andare verso i divanetti. Parlavano seduti e si baciavano. Non riesco a descrivere quelle sensazioni, ma ricordo bene che iniziavo a sentire le mutande che tiravano. Hanno ballato ancora un po’ e a quel punto più che un bacio era un ...
    ... limone, duro. Anche lei gli prendeva la testa, lui invece osava passare le mani sul sederino di Cinzia. Finalmente un cenno, io sono andato in bagno. E’ arrivata anche lei e, come prima, ci siamo trovati all’interno. L’ho baciata subito, lei ha risposto ma mi ha fermato. “Dai, e se qualcuno mi vede che figura ci faccio?!” mi ha detto. Io chiedevo, volevo sapere ogni cosa. “Non hai visto?” mi rispondeva da monella incredibile. Le ho chiesto cosa avrebbero fatto e lei mi ha spiegato tutto nel dettaglio. “Se non ti da fastidio – mi ha detto con tono da furbetta – andiamo da lui. Vive a dieci minuti da qui, io lo seguo in macchina. Gli chiedo l’indirizzo da mettere nel navigatore e appena ce l’ho te lo scrivo…”. La sua determinazione mi faceva impazzire. “Tutto ok amore?” mi ha detto dolcemente. Le ho preso la mano e l’ho portata sui miei pantaloni, per farle sentire quando fosse tutto ok. Ha sorriso. “Maiale” mi ha detto con un tono dolce e monello allo stesso tempo.
    
    Per fortuna non siamo usciti insieme dal bagno. Appena fuori c’era lui ad aspettarla. L’ha presa forte e le ha cacciato la lingua in bocca. Io stavo svenendo. Poi li ho visti che salutavano le altre persone di prima e che uscivano mano nella mano. Sono uscito anche io e mi sono fiondato in macchina. Dopo pochi minuti mi è arrivato l’indirizzo e sono partito a razzo. Ho guidato veloce, forse per la tensione e l’eccitazione, e sono arrivato prima di loro.
    
    “Gran cazzo” mi ha scritto. Sto per venire davvero ma devo ...