1. La ragazza di mio fratello - La fine, l'inizio.


    Data: 21/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Nico90

    ... regalandomi un esperienza che già allora sapevo non sarei mai più stato in grado di dimenticare. So di averla amata quella sera, Alessandra, incondizionatamente, malgrado tutto. Fù la mia prima volta. E la seconda, e la terza... Ricordo che la guardai scivolare via dal letto col solo pensiero che non volevo che se ne andasse, rivestirsi senza fretta, osservarmi distrattamente lei stessa mentre si infilava di nuovo i pantaloni. Pensai alla telecamera, quasi rischiai di rivelarle tutto come sciocco pegno d'amore, allorchè si chinò per darmi un bacio in fronte. Rimasi in silenzio, lei uscì e si chiuse la porta alle spalle. Più tardi, quando che il mio cervello ebbe smaltita la sbornia di recettori chimici che i più romantici di noi chiamano Amore, analizzai l'accaduto, visionando al computer quello che aveva ripreso la telecamera. Il video non era perfetto, ma Alessandra si riconosceva in modo inequivocabile: la si vedeva chiaramente baciarmi, spogliarsi, la sua testa fare dentro e fuori dall'inquadratura, poi salirmi sopra, impalarsi col mio cazzo, scoparmi fino godere, dapprima ...
    ... piano, poi via via con più urgenza. La si vedeva alla fine, la schiena inarcata e la testa all'indietro, come una lupa che ulula alla luna. Sentii il bisogno di mastubrami un ultima volta sul fermo immagine del suo bel viso, la bocca mezza aperta, gli occhi chiusi, contratto all'apice del piacere... Riflettei sul fatto che mi avesse permesso di venirle dentro per ben tre volte. Sul fatto che quando le avevo detto che volevo confessare lei avesse subito intuito il mio gioco. E su come sembrasse insolitamente remissiva... Possibile che si aspettasse tutto quanto? Che fosse l'ennesima recita e che fosse venuta già preparata a fare sesso? O peggio ancora che fosse accaduto esattamente ciò che voleva, che le cose fossero andare in quel modo per un suo calcolo... che anche se non lo capivo fare sesso con me era una mossa studiata a tavolino con delle precise conseguenze... Era possibile? Non avevo una risposta, la prospettiva mi lasciò un vago senso di inquietudine. Potevo aggrapparmi solo al fatto che Alessandra non si aspettasse che io l'avessi ripresa, perchè di quello ero certo... 
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