La figa pelosa, la cliente e ... - Racconti Erotici

La figa pelosa, la cliente e ...

... appena concluso la telefonata serale con la moglie durante la quale le avevo fatto presente l’uscita a cena con i ragazzi oltre ad averle raccontato il tempo trascorso con i figli, chiede se fossi disponibile per un aperitivo. Il suo uomo usciva per partita a calcetto e cena con vista champions insieme ai suoi amici. Le rispondo di passare pure, che non avevo impegni e che se avesse gradito avremmo potuto fare l’aperitivo in ditta da me perché avevo 2 bottiglie di prosecco in frigo (donatemi da tempo da un cliente ma che non avevo ancora aperto perché da solo non me le sarei bevute di sicuro) e patatine a volontà (venendo in ditta spesso i miei figli mi rifornisco di stuzzichini e merendine per loro). Accetta , 18:20 è da me. Cominciamo a bere (soprattutto)e sgranocchiare le patatine conversando del più e del meno, ma avevo immaginato che volesse parlare di qualcosa perché avevo avuto questa sensazione quando era venuta a trovarmi giorni prima e così dopo un po’ sparo:” Dunque, racconta, perché amico e non compagno?”. Apriti cielo! Ha cominciato dicendomi che avrebbe dovuto raccontarmi tutto dall’inizio e che non sarebbe stata una storia breve. Che potevo fare?! Verso altro prosecco nei bicchieri e dico: “vai, comincia, ti ascolto…”. Abbiamo riempito i bicchieri molte volte. Io ve la faccio breve: il suo compagno precedente , col quale conviveva da molti anni, è caduto in esaurimento/depressione dovuto alle difficoltà riscontrate per lavoro. Durante questo periodo durissimo ...

... che si prolungava da anni Miky ha ceduto alle lusinghe del presunto compagno attuale. Senza rendersene conto si è ritrovata tra le sue braccia. L’ex compagno li ha beccati e da lì si sono lasciati, con le difficoltà oggettive che comporta una separazione riguardo casa ed il resto dei beni materiali, nonostante non fossero legalmente sposati. Io ho per lo più ascoltato sono intervenuto solo in determinati momenti aggiungendo descrizioni di situazioni da me vissute con una moglie che(purtroppo) soffre della stessa malattia (perché ora viene ritenuta tale). La differenza stava che una reagiva con rabbia, l’altro con indifferenza a tutto chiudendosi in se stesso. A quelle mie affermazioni Miky reagiva con sorpresa felicità, era contenta di poter parlare con qualcuno che la capisse, ma che,soprattutto, capisse cose significa convivere con persone aventi quel determinato problema. Finita questa parte di racconto sono le 19:10 dovevo chiudere, non volevo sembrare scortese, non volevo pensasse che chiudendo la volessi mandare via. Le bottiglie di prosecco quasi prosciugate entrambe (la ragazza trinca non poco), il pacchetto di patatine finito non aveva fatto altro che aumentare la fame, a mezzogiorno avevo mangiato una timida insalatina … per fortuna chiede”Marco ma non chiudi? Non devi andare a casa?” Le rispondo che sarei stato solo ma non mi da il tempo di poterle dire che avrei cenato con i ragazzi che lei … “che ne diresti se andassimo a cena? Mi è venuta una fame ….”. Accetto, ...