La figa pelosa, la cliente e ...
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marco20148
... beh..” il tutto con un’espressione non felicissima (per usare un eufemismo). Poi abbassando la voce e senza quasi muovere le labbra dice “ … amico! Poi se ne avremo occasione ti racconterò”. La prima cosa che ho pensato è stata “mi racconterà?! E quando? Bah …” poi la discussione si alleggerisce ripensando ai pomeriggi che ha vissuto a casa mia mentre le nostre sorelle giocavano insieme e lei veniva nella stanza mia e di mio fratello a giocare col supernintendo. Quando io rientravo da lavoro giocavo con loro molto volentieri. A poco a poco mi tornavano in mente quei tardi pomeriggi, mi divertivo a far giocare mio fratello ed i suoi amici, quando ci fossero, erano molto più piccoli di me e mi idolatravano. Come del resto le amiche di mia sorella, vedevo i loro sguardi interessati, accompagnati da risolini tutte le volte che sparivo alla loro vista. La conversazione è stata piacevole, una volta salutati ho chiuso la ditta e sono andato a casa. Non avevo preso seriamente quel “ti racconterò”, non credevo che la Miky volesse realmente avere anche il solo semplice rapporto di amicizia ma ho dovuto ricredermi quando circa 10 giorni dopo mi arriva la sua chiamata. Prima che questa arrivasse, intorno alle 17:45, la mia giornata si era svolta secondo i piani. Vale a dire che non c’erano stati intoppi al mattino, a mezzogiorno ero andato a mangiare un’insalata e ad ordinare il pranzo per i miei figli, che avrebbero pranzato da me in ditta. Al bar avevo incrociato i ragazzi ...
... dipendenti delle ditte vicine che si stavano organizzando per trovarsi quella sera per vedere la partita di champions. Dopo avermi preso per il culo, perché la mia squadra del cuore certe partite non le vive da un po’, chiedono se avessi fatto loro compagnia (cosa che a volte faccio, perchè rifiutare un invito a bere un buon boccale di birra…). Dico loro che probabilmente avrei partecipato alla serata, che se avessi deciso di andare mi sarei fatto trovare al luogo prescelto. Era un martedì, mia moglie avrebbe recuperato i figli in palestra (è per questo che pranzavano da me, fanno sport nella palestra della cittadina nella quale lavoro) e si sarebbero recati a cena a casa dei miei suoceri. Da un po’ di tempo lei e suo fratello, insieme alla cognata, si ritrovano per mettere a posto casa dei suoceri dopo quello che è successo. Io non partecipo più a quelle serate, non perché non sia in buoni rapporti con i cognati anzi tutt’altro, perché sono inconcludenti. Si dovrebbero prendere decisioni su del materiale il quale viene rivisionato per la quarantasettesima volta evocando i soliti ricordi, e riposto in un luogo differente distante 2 metri al massimo dal posto precedente. Visto che moglie e cognata non arrivano mai ad una conclusione se io e mio cognato dovessimo distrarci parlando di affari nostri verremmo pure cazziati, ho preferito farmi da parte ma ho dato la disponibilità , se mai si arriverà ad una decisione, ad azioni di semplice manovalanza. Dicevo: 17:45 chiama la Miky, avevo ...