La figa pelosa, la cliente e ... - Racconti Erotici

La figa pelosa, la cliente e ...

... non accenna una parola che fosse una! Arrivati al suo ufficio chiude porta a chiave ed io comincio con i soliti convenevoli. Parto con il lei. Come sta?Io bene, lei? Comincio a chiederle quale lavoro avesse bisogno che le facessi ma,tutto ad un tratto solleva la gonna e … mi sono dimenticato di descriverla,questa donna ha un sex appeal incredibile. Senza contare che i soldi non le mancano ed i suoi abiti, le sue scarpe, il suo intimo … tutto è di gran classe. Non porta le mutande sotto la gonna c’è il reggicalze nero che regge calze in nailon con riga dietro, scarpe … uuu tacco sottilissimo e vertiginoso, insomma il mio cazzo stava già spingendo da dentro i pantaloni. Guardandomi con aria interrogativa quasi fossi un deficiente dice:” quali lavori ?! non dirmi che non hai capito a cosa mi riferissi con la parola acconto …” Ok, non sarò un genio ma passare per fesso … sfilo i preservativi dalla tasca mentre mi avvicino a lei , li appoggio in bella mostra sulla scrivania dove nel frattempo si era appoggiata, giusto per farle capire che proprio pirla non sono. Non dico nulla, metto le mani alla sua vita, la sollevo facendola quasi sedere sulla scrivania stessa, quanto bastasse per avere la sua vagina a portata di lingua, poi con una mano trascino la sedia proprio di fronte a lei, mi siedo ed infilo la testa in mezzo alle sue gambe. Ora, non so’ , saranno state le 13:13? Bene , alle 13:20 mi stava ripulendo il pene con delle salviettine dopo che l’avevo scopata con foga. Una ...

... scopata intensa, breve,si, ahimè brevissima, ma molto,molto intensa. Quando lei aveva mollato la presa alla mia testa perchè smettessi di leccarla chiedendo che la scopassi ferocemente a pecora ho indossato il preservativo e … colpivo forte, veloce … deciso. Le sue natiche divise dal reggicalze, quelle righe nere sulle calze di nailon … sono venuto dentro di lei mentre mi diceva “sborrami dentroooo!!!”. Finito il lavaggio nel ricomporci abbiamo scambiato due parole, le ho detto : “Spero tu sia appagata, mi fai uno strano effetto mi mandi fuori di testa. Oddio non sono un grande scopatore però, cazzo, con te non riesco ad abbattere il muro dei 10 minuti …”. Da non credere ! Per la prima volta la vedo sorridere sinceramente, mi si avvicina, mi da un tenerissimo bacio sulla bocca mentre con la mano mi accarezza il volto e dice “ non hai motivo di preoccuparti, mi soddisfi appieno, e poi a me piace così. Veloce. Non voglio avere rapporti che vadano al di là del sesso. Non voglio vivere quei silenzi imbarazzanti perché non saprei cosa dire ad un uomo che non conosco e non ho intenzione di conoscere. Solo sesso nient’altro, ma … sei carino e mi piace farlo con te ”. Apre un cassetto della scrivania nella quale è riposto il suo perizoma, dico, guardandola mentre l’indossa, “sono d’accordo con te riguardo al tuo modo di vederlo come del “solo sesso” però … devo essere sincero, non mi dispiacerebbe affatto avere più tempo a disposizione, arrivare … almeno a 13, di minuti”. Questa volta ...