La figa pelosa, la cliente e ... - Racconti Erotici

La figa pelosa, la cliente e ...

... ride di gusto. Mi accompagna alla porta, prima di aprirla fa’ una cosa che non aveva mai fatto: mi bacia appassionatamente e dolcemente per salutarmi. Dopo di che dice: “ chissà … magari, organizzandoci …” inclino un poco la testa e la guardo stringendo le palpebre degli occhi “vuoi dire che …” sorride e nel chiudere la porta “mah … chissà”.

Non molto tempo fa’. Da un po’ di tempo sento spesso i miei fratelli per questioni personali. Durante una telefonata mia sorella si dice eccitata dall’idea di ritrovarsi finalmente con tutte le sue vecchie amiche per una cena. Inizia a elencare tutte le amiche presenti, tra le quali ci sono anche un paio di ex mie “ragazze per una sera”. Eravamo molto giovani e qualche bacio con la lingua ad un paio di sue amiche carine lo avevo dato. Nulla di serio sia chiaro, niente che potesse definirsi una relazione, nemmeno breve! Il giorno dopo la cena la contatto chiedendo come fosse andata, se si fosse divertita. Entusiasta per la serata invia un numero esagerato di foto chiedendo se riconoscessi qualcuna. Assolutamente no! impossibile riconoscere delle ragazze (di una volta) che non ho quasi mai frequentato, dopo oltre vent’anni. Tra le altre cose dice di aver dato il mio numero di cellulare “alla Miky” (Michela,sorella più piccola della sua amica e coetanea Chiara che frequentava insieme a sua sorella,la Miky appunto, coetanea a sua volta di mio fratello più piccolo, casa nostra) perché abita in una frazione della cittadina in cui lavoro, a ...

... Michela avrebbe fatto piacere venire a trovarmi. Non ho fatto salti di gioia alla notizia, me la ricordavo a fatica, allora era 13enne ma ho detto a mia sorella che non ci sarebbero stati problemi. Pensavo fossero frasi di circostanza e non si facesse viva. Però quando mia sorella mi ha fatto vedere la Miky in una delle foto della serata ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto affatto. Era una morettina dallo sguardo sveglio e simpatico, sorridente, fisico asciutto a differenza di molte altre “ragazze” presenti nelle foto. Proprio una bella ragazza, sappiate che per me anche le mie coetanee sono ancora ragazze e lei è di poco sotto la quarantina (una ragazzina quindi!). Passa qualche giorno ed arriva la chiamata, è un sabato mattina e chiede se possono passare a trovarmi in ditta. “Possono?”- Penso- “verrà con la famiglia..” . Rispondo che sono aperto fino alle 12:30/13 e che non ci sono problemi. Una volta arrivata insieme al suo attuale presunto compagno (capirete andando avanti il perché l’abbia chiamato così) io e lei ci salutiamo timidamente. Il compagno (mio coetaneo o quasi) è simpatico e, lui, per nulla timido, chiede di poter curiosare per la ditta perché interessato alla mia professione, cosa che lascio fare. Soli, cose da dire non ne ho molte, attacco con un “allora?! Come stai?” rivolgendo lo sguardo verso il suo compagno chiedo “ tuo marito?” (non avevo fatto caso se indossasse la fede nuziale). Risponde “ marito !!!??? no , no, lui è il mio … ehm , compagno …no, ...