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La convention
Data: 22/03/2018, Categorie: Etero Autore: pippo_tre
il Dott. Favarella c’è? – chiedo alla segretaria. - - buongiorno Signora Lucrezia, Il Dottore è andato via ma ha lasciato che un signore l’aspettasse nel suo ufficio.- risponde con infinita gentilezza. D'altronde vestiva da me ed adorava i miei capi Attraverso il lungo corridoio pieno di specchi, messi li per riflettere i peccati di chi varcava quella soglia, apro la porta socchiusa e Francesco è lì, in piedi accanto alla finestra con lo sguardo fisso nel vuoto. - ha fatto presto- dice - Lei sapeva tutto . Lei sapeva cosa mi avrebbe chiesto, vero Francesco? – esclamo con distante dolore di chi vive un lutto che ancora non metabolizza. - So cosa le chiederà per 6 giorni. Credo che il settimo sia sconosciuto anche alla sua perversa immaginazione ma non posso aiutarla. Ogni mia parola potrebbe pregiudicare ogni suo comportamento, ogni singola reazione e – rimane col fiato sospeso tipico di chi sta per subire un crollo del mondo addosso -. - Cosa devo aspettarmi?- - Nulla di più di quanto non accada nei primi giorni.- dice porgendomi la cartellina rossa – sappia comunque che il dottor Favarella ha visto tutto, dissente ma ha confermato la regolarità dei documenti. Ne ha preso in esame una copia e credo continuerà a studiarli non solo per cercare di trovare ciò che potrebbe dargli gloria ai suoi occhi ma anche per farle alzare la quota che le verrà versata a titolo di – sospensione- di retribuzione fin quando questa storia non sia finita- - cosa ...
... significa?- - che i 7 giorni non saranno consecutivi. La prego, legga – risponde malinconico Prendo i mano quei fogli e li inghiotto avidamente. Quando alzo lo sguardo silenzioso incrocio gli occhi di Francesco già pronti ad accogliere i miei. - Non è possibile- esclamo – quest’uomo è pazzo, va fermato sussurro mentre sento le gambe cedermi ed il suo forte braccio cingermi la vita e le spalle. - Stia su Lucrezia, non si faccia vedere in questo modo perché è ai suoi cedimenti che tende ad arrivare. Io non so cosa sia veramente successo tra voi ne quanto questo possa aver segnato la sua follia ma lei deve mostrarsi una roccia o lui la vincerà- - Ed a lei cos’ha fatto Francesco? – chiedo all’improvviso - Ne parleremo un’altra volta. Ora ho solo desiderio di baciarla - Mi giro fissandolo e sembra capire i miei pensieri – non lo so perché Lucrezia, non lo so. Ne ho voglia, ne ho desiderio, ne ho bisogno – dice toccandomi il viso. Mi bacia, ed io mi lascio prendere da quello che mi sembra l’unico momento di vero calore da moltissimo tempo. – Lucrezia io… - - stia zitto!- Non ho difficoltà ad entrare nell’albergo dove si terrà il convegno. Mi conoscono tutti e c’è talmente tanta folla che sarà anche difficile incontrare Luca. Quando qualcuno mi chiede di lui rispondo automaticamente e tutte le volte mi ritrovo a pensare di quanto distante era il tempo in cui vivevamo insieme: un paio di giorni; una enormità! E’ strano quanto sia capace di deformarsi il ...