Un dolce e timido tesoro 03
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
Ormai Lorenzo aveva perso ogni freno con me e stava dando sfogo ai suoi istinti repressi. Con la fiducia che cresceva tra di noi, ebbi anche modo di farmi raccontare la sua unica vera esperienza gay, che risaliva all'estate 2016, quando il nostro si era recato a Londra per una vacanza studio. Senza la pressione e il fardello di un'omosessualità repressa e senza il terrore di essere scoperto, si era sciolto un po' di più, arrivando a frequentarsi con un ragazzo inglese della sua età, con il quale era poi finito a letto. Oltre al sesso orale, aveva avuto modo di scoparselo ma la cosa era finita là e nei mesi seguenti Lorenzo era tornato a reprimere la sua sessualità e i suoi istinti...almeno fino a me. Adesso finalmente era se stesso e i nostri incontri erano diventati praticamente quotidiani. Casa sua era diventata il nostro nido d'amore e la pratica del lenzuolo una variante che ci coinvolgeva moltissimo, in diverse varianti tipo quella della leccata anale sperimentata nel corso dell'incontro narrato nel precedente racconto. Un paio di incontri li avevamo avuti anche in auto di sera e avevo notato come a Lorenzo piacesse particolarmente l'idea di scopare in giro. Più lo conoscevo e più lo scoprivo depravato e questo mi piaceva immensamente. Provammo, in alcune circostanze, a farlo anale ma Lorenzo sentiva sempre troppo dolore e mi fermava non appena provavo a penetrarlo. Così fu, almeno fino a un normalissimo pomeriggio infrasettimanale di fine Ottobre. Quel giorno non ...
... avevamo allenamento e quindi il nostro incontro sarebbe stato all'insegna della calma e del relax più assoluto, senza alcuna fretta e con tante ore davanti a noi. Per tutta la mattina, quel porcellino di Lorenzo, non fece che inviarmi messaggi caldi e anche una foto scattata dal bagno della scuola del suo uccello duro.
Stavo davvero scoppiando di voglia, più passavano i minuti, più messaggiavo con lui e più sentivo un'irrefrenabile voglia di averlo. Evidentemente anche lui provava la stessa frenesia e la stessa eccitazione perchè mi chiese, quasi supplicandomi, di andare da lui appena dopo pranzo, in modo da avere davvero tutto il pomeriggio per noi. Verso le 14:30 arrivai sotto casa sua, parcheggiai l'auto e gli citofonai. Salì le scale e trovai la porta d'ingresso aperta. Non appena dentro Lorenzo mi chiamò dalla sua stanza, invitandomi a raggiungerlo. Lo trovai in mutande e calzini di fronte alla TV che guardava le battute finali dei Simpson. Immediatamente ci salutammo con un lungo e intenso bacio. Ci eravamo desiderati per tutta la mattina e finalmente eravamo l'uno dell'altro. Osservai Lorenzo e i suoi magnifici occhi azzurri. Mi sarei perso per ore a guardarli, aveva uno sguardo strepitoso. Intanto mi denudai a mia volta e poi ci stendemmo entrambi sul letto. Gli feci togliere le mutande e le calze e entrambi fummo nudi, uno di fianco all'altro. Iniziammo dolcemente a baciarci, mentre le nostre mani si fecero pian piano più coraggiose e iniziarono a esplorare i due corpi. ...