1. Un dolce e timido tesoro 03


    Data: 27/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo

    ... ma tuttavia sembrava poter resistere, per cui non avevo motivo di smettere. Diedi qualche colpo rotatorio, poi cominciai a pomparlo con più foga. Lorenzo smise di mordicchiare il cuscino e iniziò a gemere e lamentarsi. Aveva dolore ma allo stesso tempo iniziava a sentire quella sensazione di calore e di piacere. Lo feci posizionare a novanta gradi e presi a fotterlo per bene, reggendomi ai suoi fianchi. Il rumore dei miei coglioni sulle sue chiappe carnose rimbombava per tutta la stanza, facendo compagnia ai gemiti di Lorenzo e a quelli del video porno che ancora era in proiezione sul computer, anche se nessuno di noi due ormai lo stava guardando. Dopo circa 10 minuti che lo pompavo iniziai a sentire l'orgasmo giungere, il mio respiro si fece più affannoso, mi gettai sulla sua schiena, quasi aggrappandomi a lui e poi gli scaricai tutto all'interno del culo. Rimanemmo un po' in quella posizione, feci in modo che ogni singola goccia uscì dal mio cazzo, poi quando mi sentì svuotato, sia fisicamente che sessualmente, mi staccai e crollai sul materasso. Lorenzo rimase ancora qualche secondo in quella posizione, non sembrava muoversi. Mi avvicinai e stava piangendo. Gli misi una mano attorno alla spalle e gli chiesi se fosse per il dolore, lui scosse la testa e mi chiese di andare via. Rimasi alcuni istanti immobile, pietrificato. Poi decisi di assecondarlo e ripresi a vestirmi. Chiesi nuovamente a Lorenzo cosa stesse succedendo e lui, senza rispondermi, andò in direzione del ...
    ... bagno. Provai a seguirlo ma aveva chiuso la porta. Lo aspettai e quando uscì mi chiese come mai fossi ancora là. Volevo spiegazioni e lui mi spiegò di aver avuto un piccolo crollo psicologico per aver fatto quella che era comunque un passo importantissimo nella sua vita. Mi sembrò più calmo e gli domandai davvero se volesse che me ne andassi ma lui si scusò e mi invitò a rimanere, cosa che ovviamente feci. Per tranquillizzarlo gli dissi che avrei fatto qualunque cosa volesse e Lorenzo sembrò illuminarsi di fronte questo. Tornati in camera da letto e nuovamente nudi uno di fronte all'altro, mi misi, come da sua indicazione, a novanta gradi reggendomi sul ordo del letto. Lorenzo si mise dietro di me e iniziò a frustarmi il sedere e la schiena con una cordicella. Odiavo questo genere di cose e mi stava anche facendo male ma avevo promesso di soddisfarlo e lui aveva puntato su un qualcosa che sapevo che lo affascinava, come il sadomaso, ma che mai aveva ancora avuto il coraggio di chiedermi. I suoi colpi erano sempre più forti e intanto con l'altra mano si stava tranquillamente segando. Dopo un po', finalmente, smise di frustarmi ma il tutto non era ancora finito. La sua perversione aveva escogitato dell'altro, per cui, dopo avermi penetrato analmente da dietro, mi avvolse la cordicella attorno al collo e mi dava e mi toglieva ossigeno a suo piacimento. Ero abbastanza scocciato per quello che Lorenzo mi stava facendo ma volevo renderlo felice e lo lasciai fare. Devo ammettere che non ...
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