Un dolce e timido tesoro 03
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... Mi piaceva da morire la sua pelle, morbida e bianca, senza un pelo, così presi lentamente a baciarlo e leccarlo ovunque. Iniziai dall'orecchio, gli mordicchiai il lobo e l'elice, poi gli infilai la lingua dentro. Lorenzo iniziò a scaldarsi, la cosa non lo stava lasciando indifferente, e si lasciò andare ad un paio di gemiti. Era un punto a lui molto sensibile l'orecchio e quindi continuai ancora per un po' a stimolarglielo. Quando notai che stava portando la mano sul suo uccello lo fermai immediatamente: doveva soffrire ancora un po'! Con tutta calma ripresi il mio lavoro, lentamente mi spostai fino al collo leccando tutta la pelle lungo il tragitto dall'orecchio. Poi iniziai un classico succhiotto, senza andare troppo a fondo con i denti. La mia ascesa prosegui lungo il petto, che baciai e leccai con cura fino a soffermarmi sui suoi capezzoli, che iniziai dolcemente a mordicchiare. Sempre con la stessa cura e attenzione, ripresi a baciarlo lungo la pancia e lungo i fianchi. Arrivai all'altezza del suo cazzo, che svettava di fronte a me e sembrava sul punto di esplodere. Ma non era ancora ora di renderlo felice, occorreva farlo attendere ancora! Per cui saltai tutta la zona intima e ripresi a leccarlo direttamente nell'interno cosce, mentre lui tentò con discreta decisione di portarmi la testa, con le sue mani, tra le gambe. Me ne fregai e continuai a fare ciò che mi ero prefissato. Le gambe le assaporai tutte, centimetro per centimetro mentre sui piedi mi scatenai. A ...
... Lorenzo piaceva molto quando gli leccavo i piedi, mi spiegò che lo faceva sentire quasi adorato e la cosa lo eccitava oltremodo. Ma oltre a piacere a lui era un qualcosa che, da sempre, mi faceva impazzire anche a me, da buon feticista. Poi i suoi piedi li adoravo perchè, pur abbastanza lunghi (vista anche la statura di Lorenzo) erano molto delicati. Passai la lingua in mezzo a ogni dita e per tutta la pianta più volte. Quando ebbi terminato, feci stendere Lorenzo a pancia in sotto e ripresi la salita, stavolta nel retro del suo corpo. Le gambe le leccai rapidamente, saltai momentaneamente il sedere e gli leccai tutta la schiena e le spalle, poi tornai nuovamente verso il basso. Tornato sul sedere, allargai con le due mani le chiappe e mi feci spazio con la lingua in direzione del suo buchetto. Lo trovai bello profumato, evidentemente ben lavato prima del mio arrivo. A Lorenzo piaceva tremendamente il rimming e iniziò a scatenarsi particolarmente. Lo sentivo mugugnare di piacere e il tutto mi dava ulteriore carica per ciò che stavo facendo. Vi infilai un dito e cominciai a sditalinarlo per bene. Lo facevo entrare e uscire a buon ritmo, andando bene a fondo e godendomi i suoi gemiti. Quando lo vidi particolarmente rilassato, cominciai a premere con il secondo dito, che un po' a fatica entrò. Lorenzo si lamentò un po' ma riuscì a resistere e mi permise la penetrazione anche con il secondo dito. Il suo culo si stava bagnando e la cosa mi eccitava da morire per cui presi nuovamente a ...